Gruppo FS lancia gara da 130 milioni per 20 impianti fotovoltaici
- di: Daniele Minuti
Entra nel vivo il programma per la produzione di energia elettrica "green" del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane annunciato col Piano Industriale 2022-2031: tramite la controllata Ferservizi, è stato pubblicato un bando di gara sulla Gazzetta ufficiale europea per il valore di 130 milioni legato alla progettazione e realizzazione di 20 nuovi impianti fotovoltaici in Campania, Lazio, Piemonte, Puglia, Toscana e Sicilia (con un altro bando per 40 impianti che sarà lanciato in autunno).
Gruppo FS lancia gara da 130 milioni per 20 impianti fotovoltaici
Gli impianti sono da eseguirsi presso le aree di proprietà del Gruppo FS Italiane in prossimità delle sottostazioni elettriche ferroviarie. Un passo importante per il Gruppo, che già nel 2027 punta a coprire il 40% del suo fabbisogno energetico da fonti rinnovabili (investimento da 1,6 miliardi di euro).
A spiegare i dettagli è stato l'amministratore delegato, Luigi Ferraris (nella foto), nel corso della tavola rotonda: "Noi come Ferrovie dello Stato, movimentiamo il Paese e siamo grandi consumatori di energia i primi in Italia, con il 2% del consumo nazionale. Abbiamo quindi una grande responsabilità con il fine di contribuire al risparmio energetico. In tal senso, ci siamo dati l'obiettivo di diventare autoproduttori di energia, il che ci consentirà di diventare uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile. Già quest'anno abbiamo lanciato una gara e dal 2024 inizieremo a generare energia. Si tratta di un investimento che oltre a produrre un vantaggio aziendale importante, rappresenterà un beneficio significativo per tutta la collettività".
FS News specifica che il primo bando, del 9 gennaio, si compone di quattro lotti e copre l’intero territorio italiano, con l’individuazione di apposite aree di proprietà RFI (la società di FS gestore dell’infrastruttura ferroviaria e capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo) e Anas (la società delle strade del Polo Infrastrutture).
Il primo lotto, dal valore di 20 milioni, prevede la realizzazione di impianti fotovoltaici in tre regioni del Nord Italia: Ostiglia in Lombardia, Padova in Veneto, Strassoldo e Pontebba nel Friuli-Venezia Giulia e Chivasso in Piemonte. Il secondo raggruppamento comprende la realizzazione di impianti in quattro regioni del Centro-sud, per un valore di 40 milioni: Arezzo e Grosseto (Toscana), Santa Severa (Lazio), Avezzano (Abruzzo), Benevento e Contursi (Campania). Il terzo lotto, dal valore di 40 milioni, comprende quattro località della Puglia: Foggia, Brindisi, Nasisi e Lecce. Infine, l’ultimo gruppo di impianti, valore 30 milioni, copre le aree di Cassano allo Ionio, Mileto, Saline Joniche (Calabria), Contesse e Agira (Sicilia).
"Già oggi produciamo energia con impianti sui tetti delle nostre officine" - prosegue Ferraris - "ma ora abbiamo individuato circa 30 milioni di metri quadrati di spazi disponibili non utilizzati dalla rete ferroviaria o da Anas aree che sono vicine alla rete di trasmissione e che quindi possono essere facilmente utilizzate per installare impianti di energia rinnovabile, prevalentemente fotovoltaico".