I boom dell’intelligenza artificiale e del settore immobiliare non riescono a compensare il tonfo industriale causato da dazi e yen forte.
Nel periodo aprile-giugno 2025, i profitti netti delle principali aziende quotate giapponesi hanno accusato una flessione del 10,2 %, segnando la prima contrazione in tre anni. L’analisi, basata sui dati di circa 823 società (pari al 71,8 % del TOPIX), evidenzia come il calo sia stato generalizzato per tutto il segmento principale della Borsa di Tokyo.
Dazi americani e yen forte: colpi ai settori tradizionali
Il settore automobilistico è stato il più colpito, registrando un tonfo attorno al -40 % nei profitti, effetto diretto dell’imposizione di dazi da parte dell’amministrazione Trump e dell’apprezzamento dello yen, che ha eroso i margini dell’industria manifatturiera.
Anche Mitsubishi Corporation ha segnalato un calo del 43 % nei profitti netti del primo trimestre (terminato il 30 giugno 2025), mentre il colosso bancario Mitsubishi UFJ Financial Group ha registrato un leggero calo dell’1,8 %, sebbene abbia mantenuto le sue previsioni di utile per l’intero anno fiscale.
AI, semiconduttori e immobiliare trainano una controtendenza
Nel mezzo della flessione, alcuni comparti hanno brillato:
- Il settore tecnologico, in particolare produttori di semiconduttori legati all’intelligenza artificiale, ha fatto registrare una crescita degli utili del 18,2 %.
- Le aziende di costruzioni hanno beneficiato dell’ondata di nuovi impianti destinati alla produzione di chip, con utili in aumento del 10,6 %.
- Attivo anche il settore immobiliare, dove i profitti hanno fatto un balzo del 30,4 %, alimentati dalla domanda di condomini di lusso e dall’incremento degli affitti di spazi ufficio.
incertezza per l’intero anno fiscale
Le aziende prevedono che i risultati del fiscal year 2025/26, che si chiuderà a marzo 2026, possano chiudere in rosso – scenario che non si vedeva da sei anni. Il quadro evidenzia un’economia in bilico, con segnali positivi in aree emergenti ma fragilità nei settori tradizionali più esposti alle tensioni globali.
Il quadro
- Profitti totali in calo: -10,2 % nel trimestre aprile-giugno 2025; prima flessione in tre anni.
- Automotive fragilizzato: pesanti perdite per i produttori colpiti da dazi USA e yen forte.
- Aree in crescita: AI-semiconduttori (+18,2 %), costruzioni per chip (+10,6 %), immobiliare lusso (+30,4 %).
- Previsioni cupe per l’intero anno fiscale, possibili perdite in vista.
Il quadro dell’economia nipponica è vivace e contraddittorio: un mercato che, da un lato, risente delle tensioni commerciali e monetarie globali e, dall’altro, riluce grazie all’innovazione e al recupero del settore immobiliare. E ora, perfino chi scrive – e tu che leggi – aspetta il prossimo trimestre… con un po’ di trepidazione.