Gentiloni: "Possibile entro l’estate l’erogazione della prima tranche delle risorse del Recovery Fund"

- di: Giuseppe Castellini
 
“Non è improbabile che si arrivi al pre-finanziamento prima della pausa estiva, anche se è una sfida non da poco”. Così il commissario europeo agli Affari Economici, l’ex premier italiano Paolo Gentiloni, oggi durante terza edizione della cinque giorni Milano Capitali 2021 di Class Editori, dal titolo “Così le banche renderanno più efficace il Recovery Fund”.
Il commissario Gentiloni ha reso noto che a breve, nel giro di una settimana, la commissione Ue riceverà numerosi piani nazionali legati alle risorse del Recovery Fund Nex Generation Ue, tra cui quello del Governo Draghi. A quel punto la Commissione Ue si prenderà due mesi di tempo per esaminarli, quindi entrerà in gioco il Consiglio Ue, che dovrà approvare i singoli piani nazionali e far scattare il pre-finanziamento del 13%. Per l’Italia- ha fatto presente Gentiloni -  si tratta dipiù di 20 miliardi di euro, ossia un terzo dell’intero pre-finanziamento europeo”. Se tutto filerà liscio, gli oltre 20 miliardi dovrebbero essere accreditati al Governo italiano prima dell’estate.

Gentiloni ha anche rimarcato come questa sia la prima volta che l’Ue utilizza un debito comune (definita "una svolta storica") e che tutto ciò rappresenta una grande opportunità per la crescita del Paese e che il Paese non può assolutamente mancare (oltre 200 i miliardi di euro su cui, complessivamente, l’Italia potrà contare).
Da parte sua, il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, anche lui nell’intervento a ‘Milano Capitali’ organizzato da Milano Finanza, ha sottolineato che ‘Italia ha davanti una “stagione di investimenti pubblici che daranno spinta, ma che forse non sarà sufficiente”. Questo a causa di problemi atavici, come “un sistema bancocentrico, un asfittico sistema borsistico e tante piccole medie imprese che non riescono a quotarsi”. Da qui il suo appello per “fare insieme un salto di qualità”, scandendo che “c’è tanto bisogno di competenza e preparazione. Anche nel mondo bancario”.

Giorgetti ha poi dato atto alle banche italiane – “che bisogna ringraziare di aver tenuto in piedi l’economia in questi mesi”, rilevando che tutti gli istituti bancari hanno ridotto le sofferenze e rafforzato il patrimonio, pur in una congiuntura non certo facile da gestire. “Ora” - ha affermato - è il momento di ripartire con il Next Generation Eu, ma sono investimenti a cui bisogna accompagnare tutta una serie riforme, per colmare il gap con i competitor europei. Bisogna che gli investitori decidano di venire a fare impresa qui, bisogna diventare attraenti.
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