Generali e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la fondazione The Human Safety Net, hanno presentato in Europa l’edizione 2023/2024 dello Human Development Report (HDR-Rapporto sullo Sviluppo Umano): "Breaking the Gridlock - Reimagining Cooperation in a Polarized World”. Per la seconda volta, la presentazione si è svolta a Venezia presso le Procuratie Vecchie, sede della fondazione del Gruppo Generali The Human Safety Net, attiva in 26 Paesi con la missione di liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità, affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e comunità. L’evento si inserisce nella partnership pluriennale tra Generali e l’Insurance and Risk Finance Facility di UNDP, volta a ridurre il divario di protezione per le comunità vulnerabili in tutto il mondo attraverso l'accesso a innovative soluzioni assicurative e di finanziamento del rischio.
Generali, Human Development Report 2023/2024: in aumento polarizzazione politica, sfiducia e disuguaglianze
All’evento sono intervenuti di Roberto Colaminè, Vice Direttore Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marcos Neto, Segretario Generale Aggiunto e Direttore dell’Ufficio per il sostegno alle politiche e ai programmi di UNDP, Lucia Silva, Chief Sustainability Officer del Gruppo Generali, Fabrizia Lapecorella, Vice Segretario Generale, OCSE - Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite, e Pedro Conceição, Direttore dell'Ufficio dello Human Development Report. La presentazione è stata seguita da un dialogo approfondito con i Leader sulle raccomandazioni politiche del report, con particolare attenzione al contesto europeo. In occasione del lancio, Generali e l’Ufficio dello Human Development Report di UNDP hanno inoltre organizzato una Student Challenge presso le Procuratie Vecchie, con un approfondimento sulle conclusioni del report e l'opportunità per gli studenti di lavorare su proposte e idee politiche innovative.
Lo Human Develop Report di quest'anno “Breaking the Gridlock: - Reimagining Cooperation in a Polarized World” si concentra sullo stallo risultante dalle disparità nello sviluppo, dall’intensificarsi delle disuguaglianze e dall’aumento della polarizzazione politica, evidenziando il modo in cui l'interdipendenza globale viene riconfigurata e proponendo un percorso in cui il multilateralismo svolge un ruolo fondamentale. Il rapporto sottolinea come la ripresa dell'indice globale di sviluppo umano (HDI - Human Development Index), che riflette il reddito nazionale lordo (RNL) pro capite, l'istruzione e l'aspettativa di vita di ogni paese, è stato parziale, incompleto e disuguale, con un divario crescente tra i paesi più ricchi e più poveri dal 2020. Allo stesso tempo, l'azione collettiva internazionale per affrontare sfide condivise come le crescenti disuguaglianze, il cambiamento climatico, la pace e la sicurezza è ostacolata dalla polarizzazione politica e da un senso di impotenza. Questo alimenta approcci politici rivolti verso l'interno, in netto contrasto con la cooperazione globale necessaria per affrontare questioni urgenti come la decarbonizzazione delle economie, l'uso improprio delle tecnologie digitali e il conflitto.
Il report invita pertanto a ripensare la cooperazione globale, proponendo un'azione immediata per la stabilità del clima, una maggiore equità nell’uso delle nuove tecnologie per uno sviluppo umano equo, nuovi e più ampi meccanismi finanziari a sostegno dello sviluppo. Promuove inoltre la riduzione della polarizzazione politica attraverso nuovi approcci di governance, incentrati sulla valorizzazione dell'opinione pubblica nella fase decisionale e nel contrasto alla disinformazione. In questo contesto, il settore assicurativo può agire come forza stabilizzante di fronte all'incertezza e contribuire a ridurre il divario di protezione per le comunità vulnerabili in tutto il mondo, concentrandosi sull'innovazione e sulla modernizzazione dei servizi, in modo che le persone possano affrontare in modo più efficace l'attuale contesto di instabilità. Generali si impegna a promuovere partnership pubblico-private e a sostenere con le proprie competenze gli enti pubblici nel raggiungimento dei loro obiettivi. Il Gruppo si impegna inoltre a offrire alle persone una maggiore e più estesa protezione sia attraverso investimenti su risorse e capacità sia con soluzioni assicurative, per aiutarle ad affrontare le inevitabili conseguenze di tempi incerti, salvaguardandone le capacità. Nel perseguire la sua missione, The Human Safety Net contribuisce alla lotta contro le disuguaglianze permettendo alle persone di avere un maggiore controllo nelle proprie scelte e determinare il proprio futuro, oltre a supportare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per promuovere il potenziale umano tra i più vulnerabili e lo sviluppo sostenibile.
“Il Rapporto sullo sviluppo umano 2023/2024 di UNDP - ha affermato Roberto Colaminè, Vice Direttore Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - è da accogliere con particolare favore, poiché giunge in un momento in cui le disuguaglianze e i conflitti sono in aumento. Le sfide globali richiedono un approccio multilaterale per un impegno più efficace e coordinato al fine di affrontare correttamente le disparità e la piaga della povertà. L'Italia sta lavorando con i suoi partner per realizzare il potenziale umano nelle aree in cui tale sforzo è più necessario, con particolare attenzione all'Africa attraverso il Piano Mattei”. Del resto, come sottolineato da Lucia Silva, Chief Sustainability Officer del Gruppo Generali, “L'insicurezza globale richiede un approccio collettivo e una prospettiva a lungo termine. Le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla polarizzazione politica e al progresso tecnologico sono interconnesse e necessitano di risposte coordinate. Come leader nel settore assicurativo e dell’asset management che ha pienamente integrato la sostenibilità in tutte le scelte strategiche, Generali può contribuire in diversi modi, ma solo attraverso la cooperazione possiamo affrontare l'insicurezza e costruire un futuro più sicuro e sostenibile”.
“Sono più che mai necessari una cooperazione e un impegno più forti per dare priorità all'azione sulle sfide globali condivise, dal cambiamento climatico alla costruzione della pace, per porre fine alla povertà e alle disuguaglianze - ha aggiunto Marcos Neto, Segretario Generale Aggiunto e Direttore dell'Ufficio per il sostegno alle politiche e ai programmi di UNDP -. Insieme a Generali, UNDP si sta impegnando per favorire l'accesso a soluzioni assicurative e di finanziamento del rischio, che possono contribuire a ridurre il senso di insicurezza e a migliorare il benessere delle comunità e delle persone vulnerabili”.
Generali e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite collaborano per promuovere l’accesso dei paesi in via di sviluppo a soluzioni assicurative e di finanziamento del rischio per migliorare la resilienza delle comunità e delle imprese locali. Nell’ambito della partnership pluriennale, Generali si è impegnata a fornire risorse tecniche e finanziarie alla Insurance and Risk Finance Facility (IRFF) di UNDP per aumentare il benessere socio-economico di alcune delle persone e delle aree più vulnerabili al mondo. La collaborazione unisce l'esperienza assicurativa di Generali con l'attenzione a lungo termine di UNDP al finanziamento e allo sviluppo. Inoltre, attraverso la loro collaborazione, Generali e UNDP si allineano agli obiettivi della InsuResilience Vision 2025, che prevede di raggiungere 500 milioni di persone vulnerabili, offrendo copertura contro gli shock climatici e le catastrofi naturali, di coprire 150 milioni di persone vulnerabili attraverso soluzioni di microassicurazione e di porre l'innovazione assicurativa al centro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG – Sustainable Development Goals) e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.