E’ uno dei più affascinanti salotti storici romani, con i suoi spettacolari pavimenti mosaicati e le imponenti vetrate che volgono lo sguardo a Piazza Colonna. Ora Galleria Alberto Sordi (che un tempo si chiamava appunto Galleria Colona) si rifà il trucco grazie al progetto di riqualificazione presentato questa mattina nel corso di un evento istituzionale riservato. Tra i presenti Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità, e Alessandro Onorato, Assessore a Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport di Roma Capitale che hanno partecipato alla presentazione organizzata da Prelios SGR, una delle principali società di gestione del risparmio in Italia che fa parte del Gruppo Prelios, che gestisce il patrimonio immobiliare del Fondo Megas (fondo d’investimento alternativo italiano immobiliare riservato a investitori professionali, il cui unico quotista è Fondazione Enasarco), che tra gli asset di maggior pregio include anche la Galleria Alberto Sordi. Per il progetto di riqualificazione è stata incaricata L22 Retail, business unit del Gruppo Lombardini22 specializzata in interventi volti a generare e mantenere valore per gli spazi commerciali, che ha concepito un restyling che punta a restituire all’edificio il suo ruolo di passaggio urbano privilegiato verso il centro storico tra Montecitorio e la fontana di Trevi, contribuendo a far diventare la Galleria un nuovo crocevia del turismo e dello shopping, ma anche un punto d’incontro e di riferimento grazie al mix di funzioni e servizi che metterà a disposizione.
Galleria Alberto Sordi, Prelios presenta il progetto di riqualificazione
“Galleria Alberto Sordi - ha ricordato Patrick Del Bigio, Amministratore Delegato di Prelios SGR - è un luogo unico nel cuore della Capitale e siamo orgogliosi di poterle ridare tutta l’importanza che merita, grazie a un progetto di valorizzazione che recupera il meglio della storia centenaria della Galleria con una vivibilità moderna, dotazioni all’avanguardia e spazi confortevoli. Faremo di Galleria Alberto Sordi un salotto urbano aperto e fruibile, ripristinando le condizioni originarie dell’edificio, rendendolo più attraente per i cittadini e per i turisti e soddisfacendo le esigenze della clientela. Puntiamo, infatti, a ospitare storici negozi della Capitale e grandi marchi nazionali e internazionali di diverse categorie merceologiche, per dare vita al nuovo punto di riferimento dello shopping romano. Con questo intervento di modernizzazione - ha aggiunto -, Prelios SGR testimonia la propria strategia di valorizzazione e di riposizionamento degli asset in portafoglio e di creazione di valore per i quotisti dei fondi che gestisce, consolidando ulteriormente la presenza del Gruppo Prelios nelle operazioni di sviluppo value added nel rispetto dei valori della sostenibilità e della capacità di riqualificazione di importanti asset di grande valore storico e architettonico, oltre che di valorizzazione del tessuto urbano e economico. Con l’evento di oggi, il primo di una lunga serie che accompagnerà il rinnovamento della Galleria, Prelios SGR sottolinea ancora una volta il suo focus strategico sulla città di Roma. Un mercato che riteniamo fondamentale con un ulteriore potenziale di consolidamento nel prossimo futuro e una metropoli in cui gestiamo, e stiamo completamente rinnovando, asset di assoluto prestigio, come la Rinascente di piazza Fiume”.
Gli fa eco Adolfo Suarez, architetto e Partner di Lombardini22: “E’ sempre una responsabilità lavorare su progetti che hanno una centralità per la vita delle persone. Per posizione e per significato Galleria Alberto Sordi ha anche una centralità culturale, politica e internazionale - ha dichiarato Suarez -. Sin dalla sua nascita il nostro Gruppo si rapporta con la responsabilità, piccola o grande, con coraggio e allegria. Sono due parole che rappresentano il nostro spirito e i nostri progetti. E grazie al coraggio e all’allegria che ci muovono abbiamo immaginato, insieme a Prelios, che per la Galleria fosse importante tornare alla vocazione originaria del luogo, al suo perché iniziale. Tornare a essere un brano della città, un crocevia della politica, del turismo e dello shopping. Attraversare la Galleria sarà un gesto naturale, istintivo, diretta conseguenza di una totale apertura alla città e al suo fermento. Così come fermarsi per scoprire, desiderare e acquistare. Una via da attraversare, una destination in cui restare”. Del resto, come sottolineato dall’assessora alle Attività Produttive Monica Lucarelli “la Galleria Alberto Sordi rappresenta un’attrazione naturale per il commercio. Grazie alla sua architettura e al posizionamento strategico è una vetrina naturale. Sono eccellenze come questa che vanno valorizzate e fatte crescere. Il compito di un’Amministrazione - ha aggiunto Lucarelli - che ha una visione di città è esattamente questo. Negli anni i diecimila metri quadri della Galleria sono stati strappati al degrado perché, ricordiamolo, fino a primi anni del 2000 l'ex galleria Colonna era abbandonata. Grazie ad un intervento importante è nata la Galleria Alberto Sordi e oggi siamo qui a presentare un progetto che porterà questo spazio commerciale a crescere ancora, incrementando la sua vocazione di salotto. Un’agorà moderna dove al commercio si unirà l'arte e lo spettacolo. Saremo in grado di modernizzare questo gioiello. E Roma potrà aggiungere un altro tassello verso l'eccellenza. Il commercio negli ultimi anni ha subito dei cambiamenti epocali ma sono certa che grazie a realtà capaci di innovare si potrà dare nuovo impulso a tutto il comparto vendite. Il resto lo farà la bellezza della Galleria e il fascino unico della nostra città".
L’assessore a Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato ha inoltre aggiunto: “La ‘rinascita’ della Galleria Alberto Sordi rappresenta un valore aggiunto, un’attrattiva unica per il quartiere e una risorsa importante in più per la città perché va a riqualificare ulteriormente e a restituire uno spazio che i romani amano. Le nuove aperture commerciali saranno l’occasione per rendere l’offerta turistica più attrattiva per i visitatori. Roma sta segnando dei record unici, una stagione straordinaria come non si vedeva da anni. È tornata ad essere la prima città in Italia nei concerti live, con 500mila biglietti venduti in più di Milano secondo i dati di Assomusica. È seconda nel mondo solo a Parigi per affluenza turistica nel post pandemia. Nei prossimi tre anni ci sarà una grande rivoluzione nel settore alberghiero, con l’apertura di 6mila posti letto in più nel settore lusso. Tutto questo richiede servizi sempre più performanti e un’offerta commerciale di livello. Questa iniziativa va proprio in questa direzione”.
Seguendo i criteri commerciali contemporanei della leggibilità e della visibilità, gli interventi metteranno in risalto il valore storico e architettonico dell’intera struttura, rimuovendo le vetrate esterne per consentire un maggiore dialogo tra esterno ed interno, oltre a migliorare l’illuminazione dell’edificio, rendendolo non solo più accogliente ma anche più sostenibile dal punto di vista ambientale. Si andranno, inoltre, a valorizzare le unità commerciali che da 27 diventano 15 per permettere un restyling migliore delle vetrine e la creazione di spazi eleganti, interventi che si traducono in una maggiore attenzione alla qualità e ai clienti. Inoltre, il progetto di modernizzazione dei circa 10.000 mq della Galleria si ispira ai più alti principi di sostenibilità e punta alla certificazione BREEAM In-Use, obiettivo ambizioso per un edificio storico, strutturalmente complesso e vincolato i cui interventi sono stati approvati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, oltre che dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Grazie a questa riqualificazione, la Galleria Alberto Sordi potrà riappropriarsi della sua vocazione originale di salotto storico della Capitale, diventando non solo uno spazio commerciale attrattivo e moderno, ma anche un luogo di incontro ideale per eventi culturali e artistici restituito alla città rinnovato e rifunzionalizzato.
Nasce proprio con questo intento, la mostra inaugurata oggi, “Roma Street Art”, curata da David Vecchiato, in arte Diavù. Un allestimento di oltre 60 opere, realizzate da 22 artisti - tra le firme più importanti e significative di questa forma di espressione d’arte moderna, che hanno contribuito a cambiare il volto di Roma negli anni con centinaia di opere - che hanno declinato il concetto della Dolce Vita come rinascita artistico-culturale, a partire dal restauro e rilancio della Galleria nell’anno del suo centenario. L’esposizione sarà visitabile fino a fine novembre e, nel corso delle settimane, saranno previsti anche dei momenti dedicati alla realizzazione di quattro opere con performance live di altrettanti street artist. “In questa mostra, che si va a collocare in un momento di rinascita per la Galleria Alberto Sordi, ho voluto raccontare assieme allo staff di MURo un’altra rinascita, che è partita dai muri delle periferie romane – ha commentato il curatore dell’esposizione inaugurata oggi David Vecchiato, in arte Diavù -. Una rinascita non solo estetica ma anche sociale, che punta a parlare di diritti e di amore per il proprio territorio. Abbiamo poi in mostra i lavori in studio di oltre venti artisti, che sono tra coloro che più hanno contribuito in questi anni alla realizzazione di murales a Roma. Questo spaccato ci permette di scoprire come le opere realizzate in strada hanno spesso dietro una progettualità complessa e ricca di significati che non sempre viene percepita”.