G20: Ocse, commercio in crescita in III trim., +0,4% export e +1,5% import
- di: RCor
L'interscambio di merci del G20 e' aumentato nel terzo trimestre del 2024, dopo la performance contrastante del trimestre precedente. Come ha reso noto l'Ocse, le esportazioni di merci del G20, misurate sulla base dei dollari a valore attuale, sono cresciute dello 0,4% rispetto al secondo trimestre, mentre le importazioni sono aumentate dell'1,5%, in gran parte guidate dalla crescita del commercio in Nord America. Nel secondo trimestre il livello dell'export era rimasto invariato e l'import era salito dell'1,3%. In base ai dati preliminari, inoltre, il commercio dei servizi ha continuato a progredire nel G20 nel terzo trimestre, con una crescita delle esportazioni del 2,8% (dopo +2,1%), sulla spinta del forte incremento cinese (+16,4%) e un'espansione dell'import dell'1,4% (dopo +1,9%). Piu' nel dettaglio sulle merci, gli Stati Uniti hanno segnato una crescita significativa sia per le esportazioni (2,5%) sia per le importazioni (3,1%), alimentata dai beni strumentali, compresi i semiconduttori. La Ue ha segnato un'espansione delle esportazioni dell'1,8% (dopo -0,6%), con un forte contributo dalla Germania (+0,8% sulla spinta in particolare dei prodotti farmaceutici) e dall'Italia (+1% grazie ad articoli di abbigliamento e alimentari). Le importazioni tedesche sono aumentate del 3,3%, guidate dalla domanda di macchinari elettrici, abbigliamento e prodotti chimici organici. Per l'Italia l'incremento e' stato del 2,6%. In Asia, il Giappone ha registrato una crescita delle esportazioni del 4,9%, sostenuta da macchinari elettrici e per la lavorazione dei metalli e da strumenti scientifici, mentre le importazioni sono aumentate del 3,4%, guidate in parte da abbigliamento e apparecchiature per le telecomunicazioni. La Corea ha registrato una modesta crescita delle esportazioni (+0,1%), mentre le importazioni sono aumentate dell'1,9%, principalmente per effetto dei prodotti energetici. La Cina ha accusato per contro una contrazione sia delle esportazioni, pari a -3,4%, in gran parte a causa della debole domanda di mobili e plastica, sia delle importazioni (-2%), principalmente a causa dei minori acquisti di petrolio greggio. Di rilievo l'andamento dell'Indonesia, con esportazioni in aumento del 3,5%, sulla spinta di oli animali e vegetali e importazioni in crescita dell'11,8%, guidate da macchinari e apparecchi meccanici.