Dufry: torna in utile nel 2022 ma niente cedola, focus fusione Autogrill

Il global travel retailer svizzero, Dufry, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 6,878 miliardi di franchi, in aumento del 75,7% o del 76,1% a livello organico, beneficiando della ripresa dei viaggi, comprese le rotte internazionali. Il fatturato sulla stessa base di paragone e' cresciuto del 77,9%. Le nuove concessioni sono diminuite dell'1,8%. La societa' ha risentito anche di un effetto valutario sfavorevole che ha pesato per lo 0,4%. Dufry ha indicato che iniziera' a consolidare l'italiana Autogrill a partire da febbraio 2023, a seguito del trasferimento della quota di Edizione e della chiusura dell'offerta di scambio obbligatoria prevista verso la fine del secondo trimestre del 2023. La societa' ha registrato un margine lordo in miglioramento al 61% dal 56,5%. L'ebitda core e' salito a 606,2 milioni di franchi da 386 milioni e l'utile operativo e' balzato a 502,4 milioni di franchi da 173,9 milioni. L'utile netto e' stato di 58,2 milioni di franchi, rispetto al rosso di 385,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato netto 'core' e' stato positivo di 105,7 milioni di franchi, contro la perdita di 236,2 milioni nel 2021. L'indebitamento netto a fine dicembre 2022 era di 2,811 miliardi di franchi, in calo da 3,079 miliardi del dicembre 2021. Si tratta del livello piu' basso dal 2015. Dufry ha dichiarato che non proporra' un dividendo per il 2022 per concentrarsi sul rafforzamento della propria posizione finanziaria e sulla chiusura dell'aggregazione aziendale con Autogrill. Prendera' in considerazione la ripresa del pagamento dei dividendi, in linea con la politica di distribuzione del capitale di Dufry, tenendo conto della riduzione dell'indebitamento, delle opportunita' di crescita e della restituzione di liquidita' agli azionisti. Dufry si aspetta un'interessante generazione di valore per gli azionisti derivante dal successo della sua strategia "Destinazione 2027", compresa l'aggregazione aziendale con Autogrill. La societa' ha confermato le sue prospettive a medio termine ossia fino al 2027.