Fincantieri e Guardia di Finanza hanno siglato un Protocollo d’Intesa finalizzato a rafforzare la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni criminali e delle irregolarità economico-finanziarie nel settore produttivo. L’accordo rappresenta un tassello strategico nel quadro della tutela della legalità, con un focus specifico su frodi, corruzione e lavoro irregolare.
Fincantieri e Guardia di Finanza, intesa per la legalità e la trasparenza nell’industria navalmeccanica
Alla cerimonia di firma, svoltasi presso il Comando Generale della Guardia di Finanza, hanno preso parte Biagio Mazzotta, Presidente di Fincantieri, e il Generale Andrea De Gennaro, Comandante della GdF, sottolineando la rilevanza dell’iniziativa per il rafforzamento delle attività di controllo e prevenzione.
Un’azione congiunta per la trasparenza dell’indotto
Il protocollo prevede l’implementazione di un sistema di monitoraggio avanzato su tutte le sedi produttive di Fincantieri, attraverso un rafforzamento degli scambi informativi tra la società e i comandi territoriali della Guardia di Finanza. L’obiettivo è potenziare l’efficacia delle azioni di contrasto, agevolando l’individuazione di fenomeni e settori a maggior rischio di irregolarità.
Per Fincantieri, azienda di rilevanza strategica per l’industria italiana, l’intesa consente di consolidare forme di collaborazione pubblico-privata, oggi considerate un pilastro essenziale nella tutela della sicurezza industriale e della competitività del settore navalmeccanico.
Legalità e sostenibilità come driver competitivi
L’iniziativa si inserisce nel più ampio piano di Fincantieri per elevare i propri standard di integrità e trasparenza, in linea con il Protocollo Quadro Nazionale di Legalità sottoscritto con il Ministero dell’Interno. La società ha ribadito che «legalità e sostenibilità non sono solo valori etici, ma leve strategiche che rafforzano le aziende, potenziandone la competitività, favorendo la creazione di valore condiviso, attraendo talenti e assicurando risorse fondamentali per una crescita a lungo termine».
L’approccio adottato mira a coniugare il rispetto delle normative con una gestione aziendale orientata alla responsabilità sociale e ambientale, elementi ormai imprescindibili per il posizionamento competitivo delle grandi realtà industriali.
Certificazione ASSE.CO. e nuovi standard per l’indotto
L’impegno per la trasparenza trova ulteriore conferma nel recente Protocollo d’Intesa siglato con la Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, finalizzato all’adozione della certificazione ASSE.CO.. Questo strumento garantisce la regolarità contributiva e retributiva delle imprese dell’indotto navalmeccanico, rafforzando i controlli su appalti e subappalti.
A tale scopo, Fincantieri ha avviato progetti pilota nei cantieri strategici di Monfalcone e Marghera, con l’obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza e di responsabilità sociale, elementi fondamentali per il consolidamento di una filiera sostenibile e competitiva.
Un modello di governance improntato alla legalità
L’accordo tra Fincantieri e Guardia di Finanza conferma la crescente centralità della collaborazione pubblico-privata nella tutela dell’economia legale e della sicurezza nazionale. Un modello di governance che integra prevenzione, trasparenza e sostenibilità, creando le condizioni per un’industria più solida e resiliente agli illeciti.
L’iniziativa rappresenta, dunque, non solo un rafforzamento delle misure di vigilanza, ma anche un passo strategico per la competitività del settore, consolidando la fiducia nel sistema produttivo e garantendo una crescita industriale fondata su regole chiare e processi trasparenti.