Prodotti industriali di marca si confermano al centro preferenze famiglie

- di: Adnkronos
 
Dalle analisi proposte dalla società di ricerche Iri, che monitora e misura l’andamento del comparto del largo consumo, presentate oggi nel corso di un incontro stampa promosso da Centromarca, emerge prudenza della filiera nel trasferire gli aumenti dei listini al consumo. Tuttavia, la necessità di ricostituire i margini sembra destinata ad entrare prepotentemente in gioco, con l’effetto di alzare stabilmente i livelli dei prezzi. "Nonostante un’attesa di riduzione dell’inflazione, che nel 2023 potrebbe attestarsi attorno al 3,8%, ancora superiore all’1% fisiologico del comparto, la dinamica dei prezzi non dovrebbe registrare un raffreddamento", sottolinea Angelo Massaro, general manager per l’Italia di Iri. La società di ricerche conferma la crescita della quota della marca del distributore registrata in Italia - determinata anche da politiche distributive che favoriscono la penetrazione a scaffale dei prodotti a proprio marchio, penalizzando l’industria di marca - ma puntualizza che il livello raggiunto nella totalità dei canali distributivi (27,6%) è comunque inferiore alla media europea (36,4%).
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