ESA pronta al decollo: la missione Proba-3 per creare eclissi artificiali
- di: Barbara Leone
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell'esplorazione spaziale con la missione Proba-3, pronta al decollo il prossimo 4 dicembre. Il lancio avverrà alle 11:38 ora italiana dal Satish Dhawan Space Centre di Sriharikota, in India, a bordo di un razzo PSLV-XL, con la separazione dei satelliti prevista circa 18 minuti dopo. La prima acquisizione del segnale è attesa un quarto d'ora più tardi, quando il team di controllo dell’ESA, presso il centro ESEC a Redu, in Belgio, riceverà i primi dati della missione.
ESA pronta al decollo: la missione Proba-3 per creare eclissi artificiali
Proba-3 rappresenta una pietra miliare per l’Italia, che partecipa attivamente attraverso l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Leonardo e Aviotec, grazie al supporto tecnologico finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). La missione è costituita da due veicoli spaziali che, una volta in orbita, si separeranno per volare in formazione con precisione millimetrica. Questa coppia di satelliti si allineerà con il Sole, mantenendo una distanza di 150 metri l'uno dall'altro.
In questo modo, il satellite "Occulter" oscurerà il disco solare, simulando un'eclissi totale controllata, mentre il satellite "Coronagraph" osserva la corona solare, la tenue atmosfera esterna del Sole, normalmente invisibile a causa della forte luminosità della stella madre. Le eclissi solari totali terrestri sono eventi rari, verificandosi mediamente ogni 18 mesi e durando solo pochi minuti. Proba-3, invece, potrà generare eclissi artificiali a comando, offrendo una finestra di osservazione fino a sei ore per ogni orbita di 19 ore attorno alla Terra. Questo consentirà agli scienziati di studiare la corona solare con una precisione mai raggiunta prima, avvicinandosi al bordo del Sole più di quanto sia stato possibile con qualsiasi strumento terrestre o spaziale precedente.
Oltre all'obiettivo scientifico, la missione Proba-3 svolgerà esperimenti avanzati di volo in formazione, tra cui manovre di rendezvous, regolazione delle distanze e coordinamento congiunto. Questo approccio innovativo apre la strada a nuove possibilità nella gestione delle missioni spaziali, simulando un veicolo spaziale virtuale con un diametro di 150 metri, capace di condividere strumenti tra piattaforme multiple. La scelta del razzo PSLV-XL dell’Organizzazione Indiana per la Ricerca Spaziale (ISRO) è strategica: offre elevate prestazioni a costi contenuti, un fattore cruciale per una missione dimostrativa con budget limitato. Questa è la prima volta dal lancio di Proba-1, missione di osservazione della Terra, che l’ESA affida una delle sue missioni a un vettore indiano, rafforzando la collaborazione internazionale nel campo della tecnologia spaziale.