Osservatorio Enpaia-Censis: "Nel 2020, la spesa alimentare degli italiani salita dell'1,9%

- di: Daniele Minuti
 
È stato pubblicato l’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis “Il valore rilanciato della filiera del cibo e dei suoi protagonisti”, in cui vengono analizzati temi relativi allo stato della filiera del cibo e alla spesa alimentare degli italiani in periodo pandemico.

Pubblicato il Terzo Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis

Dal report traspare una buona fiducia nei confronti della filiera (che secondo il 75% degli intervistati, assicurerà gli approvvigionamenti) e un aumento della spesa alimentare, che nel 2020 per gli italiani è arrivata a quota 160 miliardi di euro, crescendo così di 1,9 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Pesa il ricorso più intenso ai punti vendita di prossimità e al commercio online, dovuto alle limitazioni per l'emergenza sanitaria.

Si legge nel report: "Il rapporto degli italiani con il cibo si materializza soprattutto nel mangiare prodotti acquistati e cucinati in casa. Una consuetudine che riguarda 8 italiani su 10. Abitudine uscita rafforzata dalla pandemia: infatti, nei primi 9 mesi del 2021 la spesa per i consumi alimentari domestici segna +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2020, anno in cui si è avuto un picco del +7,4% rispetto al 2019. Come risulta dall’Osservatorio Enpaia-Censis assume rilievo anche il ricorso alle piattaforme del food, che consegnano con i rider: il 13% dichiara di ricorrervi spesso e il 45,5% di tanto in tanto. Tra i giovani, i frequent user sono praticamente il doppio della media totale".

Lo stop alla mobilità però non ha rotto il legame fra viaggi e buon cibo, col 61,8% degli intervistati che ha dichiarato di voler riprendere a viaggiare, anche per riscoprire nuove specialità gastronomiche.

La pandemia ha anche portato all'obbligo di far convivere l'esigenza di prezzi sostenibili con quella di cibi salutari, col 54,7% degli intervistati che si dice pessimista sull'evoluzione del proprio potere d'acquisto mentre il 65% ha paura che le misure stringenti facciano salire i prezzi. Sul capitolo salute, l'83,1% degli italiani è attento a quanto salubri siano i cibi mentre il 93,% riutilizza avanzi per ridurre gli sprechi (l'80,5% acquista a chilometro zero per valorizzare il "Made in Italy").

Giorgio Piazza, Presidente Fondazione Enpaia (nella foto), ha commentato: "I dati del Terzo Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis sono estremamente interessanti poiché confermano che l’agricoltura ha dimostrato una grande forza legata alla sua capacità di reagire all’emergenza e di dare garanzia e sicurezza ai cittadini. Dalla ricerca emerge un ulteriore dato su cui riflettere: la maggior parte degli italiani ha una forte sensibilità sui temi della qualità e della sostenibilità rispetto al cibo. In tal senso, sono fortemente convinto che il mondo dell’agricoltura e della produzione alimentare è in grado di rispondere a questa domanda".

Giuseppe De Rita, Presidente Censis, ha poi aggiunto: "Il buon cibo è stato uno dei beni rifugio del periodo pandemico, e gli italiani mai sono rimasti senza la spesa che desideravano. Se la casa è stata il luogo della convivialità ristretta intorno al cibo, man mano che l’emergenza allenta torna in casa e fuori casa la centralità nello stile di vita italiano del buon cibo, moltiplicatore di relazionalità e di alta qualità della vita. La filiera del cibo, a cominciare dal mondo agricolo, conserverà nella ripartenza un ruolo da protagonista di economia e società italiana".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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