Enel sostiene l'Ucraina: donati 5.700 pannelli solari fotovoltaici

- di: Daniele Minuti
 
La Commissione Europea ha ufficialmente accettato l'iniziativa di Enel a sostegno del popolo ucraino con l'avvio di "Ray of hope": l'incontro fra l'AD Francesco Starace, la Commissaria per l'Energia Kadri Simson, e il Ministro dell'Energia ucraino German Galushchenko ha infatti sugellato l'impegno dell'azienda italiana a donare all'Ucraina 700 pannelli solari fotovoltaici da 350 watt, per una capacità totale di circa 2 MW. La nota ufficiale specifica che i pannelli donati copriranno fino a 11 400 metri quadri di tetti in diversi edifici pubblici ucraini.

Enel sostiene l'Ucraina: donati 5.700 pannelli solari fotovoltaici

La consegna, prevista per l'estate di quest'anno, fa parte di un più ampio sforzo dell'Unione per fornire soluzioni fuori rete al popolo colpito dalla guerra, in modo da fornire energia elettrica ai principali edifici pubblici civili del paese.

I pannelli donati da Enel, tutti prodotti dalla 3Sun Gigafactory di Catania, saranno trasportati con il sostegno logistico del meccanismo di protezione civile dell'Unione e della Comunità dell'energia, per poi essere collocati in edifici pubblici ucraini che forniscono servizi essenziali (istruzione e assistenza sanitaria) secondo l'elenco di priorità stabilito dal governo ucraino.

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha commentato: "A un mese dal mio annuncio a Kiev, oggi siamo lieti di rendere noto che un primo lotto di pannelli solari sarà presto consegnato all'Ucraina. Desidero ringraziare Enel, che ne donerà 5 700. Si tratta di pannelli prodotti in Europa, a Catania, col sostegno del Fondo europeo per l'innovazione, che forniranno energia elettrica a scuole, ospedali e caserme dei vigili del fuoco. Sono convinta che questo primo passo sarà fonte d'ispirazione per altre imprese europee e per gli Stati membri, affinché l'Ucraina possa contare su energia elettrica pulita e autoprodotta."

Kadri Simson, Commissaria per l'Energia, ha detto: "Questo progetto dà il via a un'iniziativa più ampia volta ad aumentare la sicurezza energetica dell'Ucraina grazie allo sviluppo delle energie rinnovabili nel paese. È una dimostrazione concreta di solidarietà europea e di quanto gli investimenti nella produzione di tecnologie pulite possano contribuire alla sicurezza energetica e all'indipendenza dell'Europa. Sono molto grata a Enel per questa generosa donazione all'Ucraina. Ancora una volta Enel si conferma all'avanguardia per quanto riguarda non soltanto l'innovazione nel settore delle tecnologie pulite ma anche la responsabilità sociale d'impresa. Siamo orgogliosi del fatto che pannelli solari prodotti nell'UE contribuiranno a migliorare la sicurezza energetica di scuole, ospedali e altri edifici pubblici ucraini".

Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel (nella foto), ha dichiarato: "Voglio ringraziare la Commissione europea per averci coinvolto in questa importante iniziativa, attraverso la quale potremo contribuire al funzionamento costante dei servizi pubblici essenziali in Ucraina. I pannelli solari fotovoltaici che doniamo sono stati prodotti dalla nostra 3Sun Gigafactory, un'eccellenza italiana che apre la strada verso una maggiore indipendenza energetica in Europa contribuendo a rilocalizzare la catena del valore del fotovoltaico. Questi pannelli produrranno energia pulita, sostenibile e affidabile, aiutando alcuni edifici pubblici essenziali, come scuole e ospedali, a rendersi autosufficienti dal punto di vista energetico. Con questo progetto offriamo un "raggio di speranza" al popolo ucraino, che soffre profondamente a causa della guerra".

German Galushchenko, Ministro dell'Energia ucraino, ha concluso: "Il graduale decentramento del sistema energetico ucraino ne garantirà la sicurezza e la capacità di resistere agli attacchi russi. Nel perseguire questo obiettivo il ministero dell'Energia si concentrerà sullo sviluppo dell'energia verde. Oggi è particolarmente importante aumentare l'autonomia energetica delle strutture essenziali per il funzionamento del paese. Siamo grati a Enel, a tutte le imprese europee e alla Commissione europea per il loro forte sostegno e la solidarietà dimostrata mentre lottiamo per sopravvivere e per riportare luce e calore nelle nostre case".

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