Enasarco, il nuovo corso: rivoluzione negli investimenti, welfare più innovativo e maggiore trasparenza

- di: Redazione
 
Investimenti immobiliari in discesa dall’attuale 30-35% al 20-25% del patrimonio, investimenti mobiliari verso le imprese italiane privilegiando le aziende impegnate nella transizione ecologica, più trasparenza nella gestione finanziaria compreso l’inserimento in essa dei principi della sostenibilità attraverso un modello di inclusione/integrazione dei fattori ESG, servizi di welfare innovativi ed efficaci, allargamento degli iscritti. La ‘nuova’ Enasarco raccontata in questa intervista dal Presidente Alfonsino Mei.

Enasarco, intervista al Presidente Alfonsino Mei

Il suo primo anno di presidenza ha tracciato le coordinate di una ‘nuova Fondazione Enasarco’, attuando numerose svolte rispetto al passato. Presentando, lo scorso 29 novembre, la prima Relazione annuale della Fondazione, ha affermato che “l’obiettivo è di posizionarla nel cuore del sistema previdenziale italiano e della vita del Paese, in una costante e proficua interlocuzione con le Istituzioni”. Presidente Mei, può offrirci, in generale, le coordinate di questo nuovo corso?
Indico alcuni punti chiave:
- efficientare la gestione del patrimonio, attraverso la riconversione e ristrutturazione del portafoglio immobiliare diretto e indiretto. La finalità del progetto consiste nell’individuazione e implementazione di soluzioni innovative che permettano la monetizzazione, la riqualificazione, il turnover del portafoglio nonché la riconversione qualitativa dell’intera asset class immobiliare della Fondazione. Il dato del rendimento del solo 0,5% nel 2021 del patrimonio complessivo ha indotto la nuova governance a ripensare il modello di investimenti da adottare.
- l’efficientamento della gestione degli asset mobiliari: l’obiettivo è provvedere alla revisione delle procedure e dell’organizzazione del servizio con il fine di efficientare la gestione del portafogli, improntata a criteri di totale trasparenza, correttezza e diligenza professionale. Il tutto anche nell’ottica di investire nell’economia reale del Paese, sostenendola.
- possibile ampliamento della platea degli iscritti;
- miglioramento della qualità e dell’efficienza dei servizi offerti - l’obiettivo è di rivedere il welfare a favore degli iscritti e, allo stesso tempo, procedere con una revisione integrale degli attuali servizi, con il fine di aumentarne l’efficacia (maggiori servizi online - più fruibili – evoluzione dei servizi di contact center);
- rafforzamento dei sistemi informatici.
Gli obiettivi che si pone l’Ente sono ambiziosi, così come è grande il senso di responsabilità verso gli iscritti e il loro futuro. Un percorso di risanamento per coglierne prima possibile i frutti e per trovare le soluzioni più adeguate ad ogni necessità. È il senso della nuova gestione, rivolta a trasformare Enasarco in una ‘casa di vetro’, nella piena certezza che il futuro della Fondazione è tra efficienza e trasparenza.

Nel nuovo corso Enasarco appare cruciale l’obiettivo di rispettare la legge che prevede il ridimensionamento degli asset immobiliari dall’attuale 30-35% al 20-25%, su un patrimonio immobiliare complessivo di 2,8 miliardi di euro. Non a caso tra i primi atti della sua presidenza c’è stato l’affidamento dell’incarico di due diligence del patrimonio immobiliare. Come investirete, nel concreto, le risorse che si libereranno sia dalla migliore gestione degli asset immobiliari, sia dalle cessioni?
Come detto, il dato del rendimento del solo 0,5% nel 2021 del patrimonio complessivo ha indotto la nuova governance a ripensare il modello di investimenti da adottare. La prima mossa è stata quella di effettuare un accertamento sul patrimonio immobiliare della Fondazione, volta ad una più proficua valorizzazione degli asset immobiliari. Si tratta del primo passo, nella prospettiva della ristrutturazione del portafoglio di immobili detenuti ed il naturale esito di questo percorso sarà quello della vendita e riqualificazione dell’intero patrimonio immobiliare. Va nella medesima direzione l’approvazione, quest’estate, del documento di Asset Allocation Strategica, che dà il via ad un primo investimento di circa 500 milioni di euro in BTP. In tal modo la Fondazione Enasarco si impegna ad attuare una politica di risparmio, di tutela degli agenti, ma allo stesso tempo investe in economia reale. A tal proposito, è stato individuato, nel cosiddetto ‘engagement’, lo strumento di stimolo più adeguato ad indirizzare le imprese verso comportamenti virtuosi e sostenibili, allineandosi alla principale tendenza in atto tra gli investitori istituzionali internazionali. Si stanno, infatti, valutando investimenti nella realizzazione di alcune infrastrutture tecnologiche di ultima generazione per la produzione di energia elettrica ed energia sostenibile, che saranno messe a disposizione degli iscritti per un doppio ritorno: finanziario per l’Ente e pratico per la qualità dei servizi e del welfare offerta. Infine, sono in corso valutazioni in merito ad investimenti su asset illiquidi, con selezioni severe ispirate a criteri di altissimo rendimento che guardino, contemporaneamente, anche allo scopo istituzionale per migliorare l’offerta di welfare agli iscritti.

Lei punta molto sulla trasparenza degli investimenti.
Gli investimenti mobiliari sono al centro di un percorso di modernizzazione e rinnovamento incardinato sui principi della trasparenza, della correttezza e diligenza professionale, della separazione delle responsabilità tra proposizione e deliberazione degli investimenti, della sostenibilità di lungo periodo, della diversificazione, della focalizzazione sui rischi e dell’efficientamento. Tra le principali novità intervenute assumono particolare significatività le scelte attuate per meglio definire il processo d’investimento. Con il Regolamento per la gestione delle risorse finanziarie sono stati riformulati i profili della governance e le linee guida per l’allocazione del patrimonio; l’Ente si è inoltre dotato di uno specifico regolamento in cui sono state definite le linee guida per la gestione, il monitoraggio e il controllo dei conflitti d’interesse. L’operatività degli attori coinvolti nel processo d’investimento è stata proceduralizzata nell’ambito di un documento specifico e così via.

Capitolo Sostenibilità. Oltre alla trasparenza della gestione finanziaria, c’è l’inserimento in essa di un modello di inclusione/inserimento dei fattori ESG. Può farci il punto?
Sulla base dell’ultima AAS (Asset Allocation Strategica) approvata è stato previsto per Enasarco un modello ad ‘Inclusione/Integrazione dei fattori ESG nella gestione finanziaria’, che costituisce oggi la miglior pratica di settore e che consente la più ampia ed efficace implementazione dei fattori ESG poiché, a parità di risultati finanziari, è preferito l’investimento con scoring ESG migliore.

Quali sono le principali novità nell’ampio spettro di servizi di welfare che fornite?
Le attività di welfare svolte dalla Fondazione si estendono a tutto lo spettro assistenziale e giungono fino all’integrazione delle prestazioni sanitarie e agli aiuti di fronte alla stipula di mutui per l’acquisto della casa. L’offerta di welfare della Fondazione, inoltre, appare tra le più evolute e complete nell’intero settore degli Enti di previdenza privati. L’interesse delle Casse di previdenza nei confronti delle prestazioni assistenziali a beneficio dei propri iscritti è sempre più rilevante e significativo, sia in termini di prestazioni offerte, sia in termini di prestazioni erogate. Nel 2021 sono state garantite le risorse dedicate al ristoro in favore degli agenti in difficoltà a causa della crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19, tali contributi hanno rappresentato il 20% della spesa assistenziale sostenuta dalla Fondazione. La parte più rilevante delle prestazioni di welfare erogate dalla Fondazione è comunque dedicata alla tutela della salute degli agenti e della propria famiglia. Nel 2021 le prestazioni erogate a titolo di tutela della salute e del benessere psicofisico hanno rappresentato il 45% della spesa complessiva. Inoltre, la Fondazione ogni anno stipula in favore degli agenti, attivi e pensionati, una polizza assicurativa a copertura degli infortuni e dei grandi interventi chirurgici.
Le risorse poste a budget per il biennio 2022-2023 sono di 22,5 milioni di euro per ciascun anno. Inoltre, diviene obiettivo 2023 il miglioramento della qualità e dell’efficienza dei servizi offerti agli iscritti.

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