Edison chiude il 2021 con ricavi a 11,7 miliardi di euro

- di: Daniele Minuti
 
Il Cda di Edison ha esaminato il bilancio al 31 dicembre 2021, periodo che ha visto una forte crescita dopo l'impatto molto negativo che la pandemia ha avuto sui conti del 2020: i risultati, che dimostrano ottime performance in tutti i business dell'azienda, sono frutto della ripresa economica e operazioni di portafoglio che migliorano il posizionamento strategico nelle attività relative al processo di transizione energetica.

Il Consiglio di Amministrazione di Edison ha esaminato il bilancio al 31 dicembre 2021

L'EBITDA sale a 989 milioni (+44,6%) grazie specialmente al contributo della Filiera Energia Elettrica, che ha registrato ottimi risultati per l'ottimizzazione del portafoglio produttivo, di dispacciamento dell'energia e di produzione rinnovabile.

Il risultato netto corrente è di 463 milioni di euro, mentre l'indebitamento finanziario al 31 dicembre 2021 cala a 104 milioni di euro (da 520 milioni di euro), con performance industriale che ha permesso una crescita del 20% degli investimenti destinati alla produzione low carbon e fonti rinnovabili. Buoni contributi alla creazione di cassa dalle operazioni di riposizionamento strategico della società (cessione di attività in E&P in Norvegia e di IDG).

Il comunicato ufficiale spiega: " Il 2021, grazie all’avvio su larga scala delle campagne vaccinali, è stato caratterizzato da un buon recupero dell’economia, sospinto da una ripresa dei consumi e del commercio internazionale, che ha innescato un sensibile recupero della domanda di energia e un forte incremento dei prezzi delle commodity dopo la contrazione avvenuta nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19. Nel 2021 la domanda italiana di energia elettrica è tornata su livelli pre-pandemici facendo registrare una crescita del 5,1% a 318,1 TWh da 302,8 TWh del 2020. A soddisfare l’accresciuto fabbisogno è stato l’incremento della generazione termoelettrica (+3% a 180,6 TWh), eolica (+11,2% a 20,6 TWh), grazie soprattutto alla buona ventosità dell’ultimo trimestre dell’anno, e la crescita delle importazioni (+32,9% a 42,8 TWh). Segnano invece un calo rispetto al 2020, la produzione idroelettrica (-3,5% a 46,3 TWh) per una minore idraulicità e quella fotovoltaica (-1,9% a 25,1 TWh) per effetto di un minor irraggiamento. Sul fronte dei prezzi, il PUN (Prezzo Unico Nazionale) si è attestato a 125,5 euro/MWh da 38,9 euro/MWh: un valore quasi triplicato rispetto all’anno precedente che registrava il calo della domanda e minori costi di generazione.
Stessa dinamica per la domanda di gas, che torna a crescere del 7,8% a 76,2 miliardi di metri cubi da 70,7 miliardi di metri cubi del 2020, per effetto sia di un clima più rigido rispetto alla media stagionale sia della ripresa dei consumi in tutti i comparti rispetto ad un 2020 segnato dalle restrizioni della pandemia: in primo luogo quello residenziale (+10,2% a 30,4 miliardi di metri cubi), seguito dagli impieghi termoelettrici (+6,1% a 26 miliardi di metri cubi) e gli usi industriali (+6,4% a 17,6 miliardi di metri cubi). Sul fronte prezzi, il gas spot in Italia si è attestato su un valore medio di 48,5 centesimi di euro per metro cubo rispetto a 11,0 centesimi di euro per metro cubo nel 2020. L’incremento è trainato perlopiù da fattori congiunturali, quali il protrarsi di temperature più rigide rispetto alle medie stagionali, una minore disponibilità di forniture agli hub europei nei primi nove mesi del 2021 per via di interventi di manutenzione alle infrastrutture in Russia e Norvegia e le crescenti tensione geopolitiche nell’ultima parte dell’anno. In crescita anche le quotazioni del Brent che nel 2021 ha registrato un aumento del 63,6% su base annuale a 70,7 dollari il barile"
.

Edison ha quindi chiuso l'anno con ricavi di vendita in crescita dell'83,7% (11.739 milioni di euro), grazie a ricavi della Filiera Attività Gas che Energia Elettrica (rispettivamente a 7.752 milioni di euro e 4,649 milioni di euro).

Il bilancio della capogruppo Edison è di ricavi a 9.797 milioni di euro e quindi un ritorno all'utile per 721 milioni di euro, col Cda che ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,285 euro per ogni azione di risparmio e di un dividendo unitario di 0,055 euro per ogni azione ordinaria. Il dividendo per entrambe è previsto in pagamento al 27 aprile 2022 con stacco cedola 25 aprile 2022 e record date per il 26 aprile 2022.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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