Sanlorenzo archivia il primo semestre 2025 con la sicurezza di chi naviga a vele spiegate anche in acque agitate. Il gruppo guidato da Massimo Perotti registra ricavi netti pari a 454 milioni di euro (+9,4% su anno), mentre l’EBITDA cresce dell’8,5% attestandosi a 80,5 milioni. La raccolta ordini tocca quota 420 milioni (+29,9%), segnale della forte attrazione degli yacht oltre i 30 metri presso i grandi patrimoni internazionali.
La rotta dei conti
Al 30 giugno il portafoglio ordini ammonta a 1,44 miliardi, con il 93% già assegnato a clienti finali: un “cuscinetto” che equivale a circa un anno di ricavi futuri visibili. Il risultato netto sale a 46,6 milioni (+7%), confermando un modello capace di tenere la barra dritta nonostante pressioni macro e protezionismo.
È qui che Perotti, presidente e amministratore delegato, ha messo l’accento sul valore di lungo periodo: “Il primo semestre del 2025 riflette la resilienza di Sanlorenzo, la forza del nostro brand e la desiderabilità senza tempo dei nostri yacht. Anche in un contesto globale segnato dall’incertezza sugli effetti dei dazi e dalle pressioni macroeconomiche, abbiamo costruito crescita sostenibile, fatta di ricavi solidi e margini sani”, ha dichiarato Massimo Perotti.
Il manager ha aggiunto: “Il nostro ordine di nuove commesse, particolarmente robusto nella fascia sopra i 30 metri, conferma la vitalità della filosofia made-to-measure e il successo dell’ingresso nel segmento a vela con Nautor Swan”. E ha chiuso con una dichiarazione–manifesto: “L’innovazione è l’essenza della nostra Maison. I nuovi modelli in arrivo e il debutto del 74Steel affermano la nostra leadership, mantenendo il focus nel segmento entro le 2.000 GT, dove il profilo rischio-rendimento resta ottimale”.
Yacht su misura e innovazione
Il marchio, nato nel 1958, continua a puntare sulla filosofia made-to-measure, con produzioni limitate che valorizzano la scarsità come leva competitiva. L’acquisizione di Nautor Swan ha ampliato il raggio d’azione alla vela: nel semestre il brand finlandese contribuisce con 47,5 milioni di ricavi e prepara il debutto del Maxi Swan 128 al Monaco Yacht Show.
A Cannes (9-14 settembre) Sanlorenzo presenterà i nuovi SX120 e SL110A, insieme all’SD132. Bluegame lancerà il BGF45, primo modello con tecnologia foil derivata dall’esperienza di Coppa America e testata con il chase boat a idrogeno BGH-HSV: il passaggio da prototipo estremo a imbarcazione di serie.
Sostenibilità e cultura come pilastri
La transizione green resta asse strategico. Il progetto di punta, il 50X-Space con propulsione bi-fuel a metanolo verde sviluppato con MAN, viene riposizionato verso fine decennio per allinearsi alla diffusione delle infrastrutture di rifornimento, mentre nei cantieri prosegue lo sviluppo di soluzioni ibride e a idrogeno. Con Casa Sanlorenzo a Venezia, infine, il gruppo lega nautica, arte e sostenibilità, ospitando installazioni come Breathtaking di Fabrizio Ferri.
Tra numeri e visioni
La strategia punta a presidiare il segmento più equilibrato del mercato, 30-50 metri, dove si combinano domanda resiliente e rischio operativo contenuto. Entro l’anno sono attesi il debutto del 74Steel e un nuovo concept che promette di spingere più avanti il connubio tra design e tecnologia.
Lo sguardo degli investitori
Il profilo finanziario resta solido: debito netto pari a 8,3 milioni, in buona parte legato a buyback e dividendi erogati nel semestre. La combinazione di crescita organica, integrazione delle acquisizioni e disciplina finanziaria mantiene alta l’attenzione del mercato sul titolo.