L'economia cinese rallenta, ma in linea con le previsioni

- di: Redazione
 
Se la pandemia ha messo duramente alla prova l'economia cinese, a partire dai primi mesi dello scorso anno quando ci fu la prima esplosione dei contagi, la risposta della macchina produttiva del Paese sembra sottolineare una forte capacità di reazione, confermando sostanzialmente le previsioni degli analisti.

Lo dicono anche gli ultimi dati, pubblicati oggi, che mostrano un rallentamento della ripresa economica del Dragone nel secondo trimestre di quest'anno. Ma l'economia cinese ha continuato a mostrare un'inaspettata resistenza più di un anno dopo che il Paese ha affrontato l'emergenza determinata dal Coronavirus.
Le fabbriche cinesi - secondo i dati resi noti oggi da Pechino - hanno messo in fila un altro trimestre di produzione superiore alle attese. Contestualmente, i consumatori cinesi sono andati ben oltre le aspettative minime, dando corpo alle speranze che la spesa interna possa svolgere un ruolo maggiore nel sostenere lo slancio nei prossimi mesi.

Il governo cinese, in una nota ufficiale diramata oggi, ha dichiarato che il Prodotto Interno Lordo è cresciuto del 7,9% nel secondo trimestre del 2021 rispetto all'anno precedente, in linea con le aspettative degli economisti.

Sebbene questo tasso di crescita sia stato molto più lento del balzo del PIL del 18,3% su base annua durante i primi tre mesi del 2021, nessuno si aspettava che l'economia cinese avrebbe sostenuto quel ritmo di crescita con l'attenuarsi delle distorsioni statistiche della crisi pandemica dello scorso anno.
Il dato di crescita del secondo trimestre ha aiutato l'economia cinese a raggiungere un'espansione del 12,7% per la prima metà dell'anno rispetto ai primi sei mesi del 2020 segnati dalla pandemia.
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