Dalla gestione forestale sostenibile dei boschi umbri che furono casa di San Francesco, alla certificazione del Servizio Ecosistemico “Tutela della biodiversità, passando per la creazione di una filiera locale di legname di abete destinato a restaurare edifici monumentali. Sono alcuni dei progetti vincitori del premio“Comunità Forestali Sostenibili 2024”, organizzato da PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, e da Legambiente. Promossa in collaborazione con Ecomondo, UNCEM (Unione Nazionale dei Comuni e delle Comunità Montane), Nuova Ecologia e Oltreterra, la premiazione si è svolta nel corso di Ecomondo 2024, la fiera internazionale dedicata alla green e circular economy inauguratasi lunedì a Rimini e che chiuderà i battenti domani, 8 novembre. Giunto alla sua sesta edizione, il premiointende valorizzare le buone pratiche di gestione territoriale e forestale, evidenziando i progetti virtuosi capaci di avviare nuovi percorsi e sostenendo le iniziative utili a creare quanti più strumenti possibile per proteggere e migliorare la qualità del patrimonio boschivo nazionale e dei servizi ecosistemici correlati, tutelando la biodiversità e creando valore culturale e identitario. Sei i riconoscimenti assegnati, relativi alle seguenti categorie: miglior Gestione Forestale Sostenibile; migliore Filiera Forestale; miglior Prodotto di Origine Forestale; miglior Servizio Ecosistemico; migliore Valorizzazione Forestale e il premio Green Communities.
Ecomondo, PEFC Italia e Legambiente premiano le Comunità Forestali Sostenibili 2024
“Anche per questa edizione il nostro obiettivo è stato quello di valorizzare le realtà che hanno inserito la sostenibilità nel paradigma delle loro attività e che possono non solo lasciare una traccia da seguire ma trasformarsi in un vero e proprio archivio di buone pratiche forestali da adottare per migliorare sempre di più in termini di bioeconomia e di investimenti per quanto riguarda i servizi ecosistemici”, ha commentato Marco Bussone, Presidente di PEFC Italia.
“Ai sei premiati – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente – va il riconoscimento di realtà virtuose, per la loro capacità di valorizzare e tutelare le risorse forestali e montane del territorio italiano, così come quella di mettere in luce e stimare i servizi ecosistemici che ci fornisce il nostro patrimonio boschivo, dalla regolazione del clima, alla protezione del suolo e della biodiversità, alla creazione di valore culturale e identitario. Non solo progetti e attività di gestione forestale sostenibile, ma anche storie di filiere e prodotti di origine forestale e attività di comunicazione che forniscono un supporto fondamentale all’economia montana, ma anche quella nazionale e in ultima analisi contribuiscono a mantenere gli ecosistemi in buona salute ed efficienti, condizione fondamentale per la mitigazione gli effetti della crisi climatica”.
Di seguito, i vincitori delle categorie. I boschi di San Francesco vincono il premioper la gestione forestale sostenibile con un progetto che riguarda l’ottenimento della certificazione per la Gestione Forestale Sostenibile PEFC da parte dell’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria (AFOR) per alcuni boschi del Parco Regionale del Monte Subasio, che si estende tra i comuni di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra (PG). Faggete, leccete, orno-ostriete, cipressete, boschi misti di querce e latifoglie, abetine, pinete di pino d’Aleppo, boschi di cedro, douglasie, pinete di pino domestico e marittimo: un totale di 2.313,39 ettari, situati nel Complesso Demaniale Regionale del Monte Subasio, gestiti in modo sostenibile e certificati da CSQA – Certificazione Sicurezza Qualità Agroalimentare.
Per la categoria Migliore Filiera Forestale è stato premiato il progetto A.BI.E.S. – Abete Bianco Edifici Storici guidato dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino e finanziato dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi M. Falterona e Campigna grazie ai fondi del bando “Parchi per il clima” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”. Il Progetto coinvolge anche l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) del CNR, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università degli Studi Firenze e Compagnia delle Foreste per la cura delle attività di comunicazione.
Il PremioMiglior Prodotto di Origine Forestale è stato assegnato a Tabu S.p.A. (acronimo di Tagliabue, nome della famiglia fondatrice). La realtà lombarda, fondata nel 1927 e oggi con la terza generazione alla guida, ha rivoluzionato l’industria del mobile sviluppando un processo di tintura nel profondo della fibra legnosa del piallaccio, garantendo colori uniformi e ripetibili su larga scala. Inoltre, ha ottenuto la certificazione PEFC per la sua produzione di piallacci, multilaminari, pavimenti, boiserie e altro, con alberi tra cui abete rosso e bianco, acero, betulla, ciliegio, douglas, olmo, frassino, larice, noce e tiglio tutti provenienti da fonti controllate. In particolare, il prodotto premiato è un piallaccio di legno naturale realizzato con frassino proveniente dal nord Italia. Il Premioper il Servizio Ecosistemico è stato vinto dal Consorzio Boschi Carnici per l’ottenimento della Certificazione PEFC per la tutela della biodiversità e per le attività svolte nell’ambito del progetto NETFo – NET of Forests, un progetto di economia forestale collaborativa nato per organizzare una gestione forestale multiproprietario con l’obiettivo di superare i problemi derivati dalla frammentazione fondiaria che spesso si traduce in una non gestione di molte aree boscate. Il Premioper la miglior Valorizzazione Forestale è stato consegnato a Vigolungo S.p.A., azienda che da oltre un secolo opera nella lavorazione del legno e nella produzione di pannelli in compensato. La realtà piemontese ha ricevuto il riconoscimento per le sue iniziative di sostenibilità ambientale e responsabilità aziendale e per la decisione di raccontarle al pubblico attraverso la pubblicazione del suo secondo bilancio di sostenibilità, che ne sottolinea l’impegno green e una scrupolosa adozione delle strategie ESG. Infine, il premioper la categoria Green Communities, che è stato riconosciuto alla Comunità Montana Valtellina di Sondrio per il suo progetto Green Community, i cui obiettivi sono: la promozione di pratiche di gestione forestale sostenibile, che includono la certificazione forestale e la valorizzazione dei terrazzamenti, preservando territorio agricolo; l’implementazione di strategie di recupero per le aree colpite dalla tempesta Vaia e l’adozione di pratiche che favoriscano la resilienza del bosco in caso di futuri eventi estremi; la valorizzazione delle risorse locali, come il riutilizzo strategico del legname abbattuto per progetti di economia locale; la creazione di programmi di educazione ambientale, per informare le comunità sui benefici delle certificazioni forestali; la collaborazione tra enti locali, associazioni e cittadini per gestire le foreste in modo partecipativo.
L’evento di premiazione ha visto la partecipazione di Giorgio Zampetti, Direttore Generale Legambiente; Antonio Brunori, Segretario Generale PEFC Italia e Emilio Gatto, Direttore Generale di DIFOR, Direzione generale dell’economia montana e delle foreste – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. I premi sono stati consegnati da Eleonora Mariano (PEFC), Gabriele Locatelli (Oltreterra), l’architetto Giorgio Caporaso (PEFC), Silvia Visca (Legambiente), Silvia Piconcelli (Confagricoltura), Francesco Loiacono (La Nuova Ecologia).