La nuova rivoluzione si chiama Dropshipping e l'Italia è in prima linea con Yakkyofy

 

La nuova rivoluzione si chiama Dropshipping e l'Italia è in prima linea con Yakkyofy




La startup del portafoglio di LVenture Group è tra le aziende italiane leader nel dropshipping, con 160.000 prodotti venduti in 100 Paesi in tutto il mondo.
Il canale digitale è oggi sempre più centrale per qualsiasi forma di vendita. Se solo quindici anni fa il negozio fisico era l’unico luogo deputato alla loro conclusione oggi, al contrario, dal retail alla GDO, è necessario essere presenti su molteplici media e mezzi e utilizzare, per ogni canale di vendita, i contenuti e gli strumenti più adatti alle loro caratteristiche specifiche.
Anche la Grande Distribuzione dunque si è organizzata per aprire un nuovo canale di vendita, che non ha spazi fisici limitati, che non comporta investimenti su attrezzature, muri, permessi, ma una organizzazione completamente differente.
Parliamo dell’e-commerce e della sua diffusione sempre più inarrestabile, basti pensare a come nel 2019 le vendite retail generate siano state pari a 3453 miliardi di dollari. Un dato che colpisce ancora più è come, di queste vendite online, il 33% siano state consegnate con un particolare metodo di rifornimento chiamato dropshipping.
Ma cos’è il dropshipping? Il dropshipping è quella tecnica che permette al proprietario di un negozio online di vendere merce che non possiede fisicamente, inviando suoi ordini ad un fornitore che spedisce i prodotti, al suo posto, direttamente al cliente finale.
Una tecnica che riduce ulteriormente i costi di apertura e gestione di un negozio online perché consente di non anticipare soldi per la merce e di evitare qualsiasi costo di gestione in termini di magazzino e logistica.
Dal lato del fornitore invece, il dropshipping riduce i costi di promozione perché gli permette di vendere la merce senza doversi occupare di marketing o customer care o di testare nuovi mercati senza dover investire direttamente in campagne pubblicitarie.
Insomma, una vera e propria rivoluzione commerciale in cui l’Italia è in prima fila grazie alla startup innovativa Yakkyofy.
I Founder di Yakkyofy, l’italiano Giovanni Conforti (nella foto a sinistra) e la taiwanese Carole Hsiao, hanno infatti compreso da subito le grandi potenzialità di questo nuovo metodo di consegna della merce, anche grazie all’esperienza ventennale nel settore del sourcing e dalla logistica internazionale, che gli hanno permesso in passato di collaborare con importanti realtà quali Groupon Europe, Bulgari e Gruppo Uvet. 
“Nel 2018 un affiliate marketer mi chiese di trovare un prodotto in Cina e di spedirlo in diverse nazioni, in quanto lui non riusciva a trovare fornitori per mancanza di stock ed in quel momento mi è tornato in mente il lavoro svolto tra il 2011 e il 2014 con Groupon Europe, sia per similitudine di prodotti che per la modalità di spedizione, appunto il dropshipping”, racconta Giovanni Conforti, CEO e Founder di Yakkyofy.
Ma hanno anche subito percepito i suoi limiti, in quanto, il dropshipping prevede un notevole scambio di informazioni tra il fornitore e il venditore: il venditore deve sapere quali prodotti possano essere spediti in dropshipping, conoscere le caratteristiche degli articoli selezionati e avere foto degli stessi, mentre il fornitore deve ricevere tutti i dati degli ordini giornalmente per organizzare le spedizioni e poi i resi, i rimborsi etc.
Serviva dunque una soluzione che potesse semplificare queste attività in modo da permettere la gestione di grandi volumi di ordini con poco sforzo. Con questo obiettivo in mente, Giovanni e Carole hanno quindi deciso di realizzare un software in grado di rendere completamente automatico tutto il processo del dropshipping: dalla ricerca del prodotto, allo scambio di informazioni tra venditore e fornitore, dall’evasione degli ordini alla spedizione della merce.
Passaggio chiave è stata sicuramente la partecipazione al Programma di Accelerazione di LUISS EnLabs, l’acceleratore d’impresa di LVenture Group.
“Siamo stati selezionati nel 2016 per il IX batch del Programma di Accelerazione di LUISS EnLabs, con l’idea di automatizzare il processo di importazione delle PMI italiane. Un’esperienza fondamentale che ha rafforzato il nostro team e il modello di business che abbiamo portato avanti fino al mese di settembre del 2018, quando poi abbiamo pivotato sulla soluzione integrata per il dropshipping”, spiega Giovanni.
Nasce così nel settembre del 2019 Yakkyofy, l’unico software che rivoluziona il modo di fare e-commerce, rendendo completamente automatico tutto il processo di approvvigionamento e logistica di un negozio online tramite la tecnica del dropshipping.
Yakkyofy si collega ad un enorme database in continua evoluzione, con un catalogo di oltre 12 milioni di prodotti da cui i “dropshipper” possono scegliere la merce da vendere e quindi importare una pagina prodotto dettagliata sul loro store in maniera automatica, grazie alle integrazioni che Yakkyofy ha sviluppato con le maggiori piattaforme e-commerce presenti sul mercato: Shopify e Woocommerce.
L’integrazione con il negozio online permette inoltre al rivenditore di inviare automaticamente tutti i suoi ordini e i dati per le spedizioni a Yakkyofy che, una volta spedita la merce, provvede a comunicare il tracking di ogni pacco.
Questo permette al dropshipper di risparmiare oltre il 50% del tempo richiesto per la gestione della sua attività digitale e di dedicarsi a ciò che per lui è più importante: la promozione dei suoi prodotti.
Il dropshipping è nato negli USA oltre dieci anni fa, ma nell’ultimo periodo, grazie principalmente al miglioramento dei servizi di logistica internazionale e della tecnologia legata all’e-commerce, si è rapidamente diffuso permettendo a migliaia di venditori on line di aprire business di successo e raggiungere fatturati a 6 zeri in pochi mesi.
Questo modello, rivelatosi vincente, ha continuato a crescere in maniera esponenziale nel corso degli anni, fino ad arrivare, nel 2019 a generare oltre 1139 miliardi di dollari di fatturato, con previsioni di crescita per il 2021 fino a 1602 miliardi di dollari a livello globale.
Un successo che può testimoniare anche Yakkyofy. Dal settembre 2018 infatti la startup ha fatturato oltre 2,8 milioni di euro, spedendo più di 160.000 prodotti in 100 paesi diversi. Ad oggi la società collabora solo con fornitori cinesi e spedisce dalla Cina verso la gran parte dei paesi del mondo, con le spedizioni più rapide sul mercato.
Nei paesi dell’Europa e del Nord America infatti Yakkyofy può consegnare un pacco anche in 3-5 giorni lavorativi, battendo i tempi di spedizione di tutti gli altri competitor.
Ad oggi Yakkyofy ha oltre 250 clienti provenienti da 18 paesi diversi, grazie a un modello di business a forte vocazione internazionale, che permette di spedire dalla Cina in tutto il resto del mondo, di acquisire utenti localizzati in quasi ogni parte del globo.
“Siamo molto soddisfatti della nostra crescita: il fatturato nel 2016 (periodo settembre-dicembre) è stato di 335 mila euro, nel 2017 di 892 mila euro, nel 2018 di 1,5 milioni di euro e nel 2019 di 2,2 milioni di euro. Abbiamo altresì completato l’integrazione con Shopify e Woocommerce”. “Ma non è finita qui”, aggiunge Giovanni, “grazie ad una tecnologia di image recognition basata sul machine learning, per la quale abbiamo già richiesto un brevetto, abbiamo creato il primo strumento sul mercato per la realizzazione di preventivi B2B in tempo reale. Questa tecnologia unica sul mercato ci permetterà di ridurre considerevolmente i tempi di attesa per i preventivi dei prodotti ed in questo modo incrementare ancora di più il numero di ordini gestibili dalla società”. 
L’algoritmo proprietario sviluppato da Yakkyofy riesce a riconoscere in tempo reale le immagini che i clienti inviano. In questo modo è in grado di trovare, all’interno del catalogo offerto dai fornitori, il prodotto più simile disponibile e inviare al cliente un preventivo comprensivo di spedizione per più di 100 Paesi diversi in maniera automatica.
Lo sviluppo di questa tecnologia permetterà a Yakkyofy di offrire ai propri utenti una gamma sempre più vasta di prodotti da vendere. Inoltre, questo database - una volta perfettamente funzionante - potrà essere incrementato con nuovi prodotti provenienti da altri fornitori e ciò ci permetterà di allargare la rete di partner, magari anche al di fuori della Cina.
Dopo aver chiuso il 2019 con 2,2 milioni di euro di fatturato, Yakkyofy ha lanciato un nuovo aumento di capitale di due milioni di euro, che sarà composto da un bridge da 236 mila euro e una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd.
Questo permetterà alla startup di trovare nuovi fondi da investire in ricerca e sviluppo per migliorare la sua tecnologia, in logistica per aprire un magazzino più grande ed efficiente in Cina e in marketing, per promuoversi ancora di più a livello internazionale e raggiungere i 3000 clienti e i 38 milioni di euro di fatturato entro la fine del 2022. La rivoluzione del droposhipping è appena iniziata, conclude Giovanni: “Sono in lavorazione ulteriori tools che permetteranno una maggiore automazione del lavoro del dropshipper, sempre nell’ottica di fornire una user experience con standard elevati mentre è in rampa di lancio il programma di affiliazione e integrazioni con altri marketplace”.
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