Foto rubate: Crosetto chiede rispetto per la moglie. Ma è questa la sorte dei 'vip'

- di: Bianca Balvani
 
Sorprende che il ministro della Difesa, Guido Crosetto, insorga contro la pubblicazione di fotografie che, al mare, lo ritraggono insieme alla moglie, Gaia Saponaro, che è la madre di due dei suoi tre figli.
Sorprende perché Crosetto sa benissimo a cosa si va incontro nel momento in cui si entra nel ristretto novero delle persone importanti, che per questo dovrebbero essere preparate a tutto.
Le foto, pubblicate da un settimanale che appartiene ad un gruppo di cui tanto si sta parlando in questi mesi, anche per gli interessi che in esso aveva il ministro del Turismo, Daniela Santanché, non sono volgari, non svelano nulla. Ritraggono un bagno in mare, in una località anche parecchi frequentato, e in cui si vedono Crosetto e la moglie scambiarsi delle affettuose attenzioni, talmente innocenti che fanno quasi tenerezza se paragonate a quelle che Kayne West ha condiviso con moglie su un motoscafo che viaggiava lungo i canali di Venezia, esposto quindi allo sguardo di tutti, che non hanno equivocato su mosse e atteggiamenti.

Foto rubate: Crosetto chiede rispetto per la moglie. Ma è questa la sorte dei 'vip'

Il ministro della Difesa però si è arrabbiato e di brutto, non tanto con il settimanale che ''rubato'', comunque legittimamente, degli scatti che più innocenti non si può, ma con i commenti che sono fioccati in quella sentina che sono i social, quando vengono usati come una clava.

Qual è la colpa di Crosetto, quale il peccato per il quale è finito sulla graticola dei giudizi che arrivano da chi spesso si nasconde dietro nickname? Nessuno, se non il fatto che lui ha più della moglie e, oggettivamente (l'età passa per tutti, ma qui è proprio una questione estetica), è meno ''bello'' di lei, semmai ci può essere una scala di giudizio in questo campo.
''Girano sui social - ha commentato - le pagine di un settimanale con foto strappate alla mia privacy. È successo ad altri e tengo per me la mia rabbia. Non posso tenerla per commenti che riguardano mia moglie. Stiamo insieme da 20 anni. Siamo sposati, con 2 figli. È molto più bella di me? Sì, vero!''.

Ma, senza considerare la signorilità della risposta di Crosetto (che avrebbe potuto anche usare parole ben più pesanti e sicuramente condivisibili), resta il problema che i 'vip'' - o presunti tali - sono ormai come i piccioni cui un tempo si sparava nei poligoni. Sono liberi di fare quel che vogliono sino a quando qualcuno non li impallina. Come è accaduto a Crosetto e signora, la quale deve prendere coscienza (ma crediamo lo abbia fatto da tempo) che anche lei, che pure non c'entra nulla con le attività del marito, è sempre esposta a qualcuno che, come la gazzella che ogni alba comincia a scappare nella savana, si sveglia al mattino cercando di trovare qualcuno contro cui scagliarsi, magari per sfogare frustrazioni antiche.

Comunque, per quel che vale, Guido Crosetto è in buona compagnia: almeno, quando è stato fotografato, era in costume e non invece in versione adamitica, come pure è toccato a qualcuno forse un tantino più ''vip'' di lui. Per foto, quelle si veramente rubate. Ma qui c'entra l'etica, che sta facendo la fine delle vongole dell'alto Adriatico, divorate dal granchio blu del morboso.
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