Crisi Volkswagen, sciopero riuscito e clima cupo in Germania

- di: Redazione

03/12/2024

Grande adesione allo sciopero indetto dai sindacati dopo la decisione di Volkswagen di tagliare migliaia di posti di lavoro e ridurre i salari del 10 per cento per risparmiare sui costi. I sindacati hanno duramente criticato gli azionisti Porsche e Piëch, accusandoli di aver realizzato profitti miliardari nell’ultimo decennio mentre i lavoratori si trovano ora ad affrontare la possibilità di licenziamenti di massa e tagli salariali.

Crisi Volkswagen, sciopero riuscito e clima cupo in Germania

Fischi e cori si sono alzati a a Wolfsburg, sede del quartier generale tedesco della Volkswagen, durante la proteste dei lavoratori. La Volkswagen, infatti, prevede di chiudere tre stabilimenti, motivando la decisione con la debolezza della domanda di auto, l’aumento dei costi del lavoro, la carenza di materie prime e i ritardi nel passaggio ai veicoli elettrici.

L’atmosfera a Wolfsburg è cupa e il sindacato minaccia anche scioperi più duri se non si raggiunge un accordo. Le parti torneranno a riunirsi lunedì, dopo che i colloqui avuti finora sono falliti.

La questione della crisi dell’auto sta scuotendo la Germania. Con le elezioni anticipate di febbraio e l’industria automobilistica che rappresenta la spina dorsale dell’economia tedesca, sembra più probabile che il Paese voti per un cambio di leadership.

Ma il calo della domanda non riguarda solo la Germania. Anche Italia, Francia e Belgio stanno affrontando un drammatico crollo delle vendite, con un rischio più ampio di instabilità economica in tutta l’eurozona.

Tags: volkswagen, germania, automotive

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