Crisi energetica: la Germania vara un pacchetto da 65 miliardi

- di: Redazione
 
La Germania "supererà questo inverno": parola del cancelliere Olaf Scholz, che ha annunciato un pacchetto da 65 miliardi di euro per aiutare le famiglie e le aziende tedesche a gestire l'impennata dei prezzi dell'energia. Del pacchetto fa parte una tassa (per molti inattesa) che graverà sui produttori di elettricità, che grazie alla crisi energetica stanno accumulando profitti stratosferici. Il cancelliere socialdemocratico ha detto di essere fortemente "consapevole" che molti tedeschi stanno lottando per far fronte all'aumento dei prezzi, precisando che il governo è pronto ad aiutarli.

Germania: varato un pacchetto da 65 miliardi di euro per il caro energia

"Come Paese" - ha detto Scholz, in una conferenza con i partner della coalizione di governo, Verdi e Partito liberal-democratico - "supereremo questo momento difficile. Prendiamo queste preoccupazioni molto, molto sul serio".

Scholz ha affermato che la Germania utilizzerà i proventi delle tasse sui produttori di elettricità, che ha accusato di realizzare profitti "eccessivi", per ridurre i prezzi al consumo di gas, carbone e petrolio.
Pesanti le considerazioni del cancelliere sul fatto che alcune società energetiche stanno "semplicemente sfruttando il fatto che il prezzo elevato del gas determina quello dell'elettricità, stanno facendo un sacco di soldi. Abbiamo quindi deciso di cambiare l'organizzazione del mercato in modo tale che questi profitti casuali non si verifichino più o che vengano scremati".

Il governo tedesco ha già annunciato pagamenti una tantum di 300 euro per i lavoratori, ma ora estenderà l'aiuto ad altri gruppi. I pensionati, ad esempio, riceveranno 300 euro e gli studenti 200. Con l'obiettivo di ridurre i costi, il governo ha anche promesso un "freno sui prezzi" sui costi energetici, dicendo che prevede di offrire a tutti una quantità di energia, ancora da determinare, a un tasso inferiore.
Il governo starebbe, poi, studiando come proseguire nell'iniziativa che, per tre mesi (da giugno alla fine d'agosto), ha consentito viaggi illimitati sui trasporti locali e regionali in tutto il Paese al prezzo di nove euro. Il costo del nuovo abbonamento mensile potrebbe essere compreso tra 49 e 69 euro.

Scholz ha incolpato Vladimir Putin per gli alti prezzi dell'energia in Germania, dicendo che la Russia "ha infranto il suo contratto" e "non è più un fornitore di energia affidabile". All'inizio della guerra in Ucraina, la Germania aveva dalla Russia il 55% del gas che utilizzava, percentuale che è scesa al 9,5%, a causa della spinta all'eliminazione graduale dei combustibili fossili russi e alla drastica riduzione dell'offerta.
Poiché i prezzi del gas e dell'elettricità sono aumentati ai massimi storici, i Paesi europei si sono dati da fare per proteggere i consumatori e risparmiare energia. La Francia ha congelato i prezzi del gas ai livelli di ottobre 2021 e ha limitato gli aumenti dei prezzi dell'elettricità al 4% almeno fino alla fine dell'anno e ha distribuito 100 euro alle famiglie a basso e medio reddito per aiutare a pagare le bollette energetiche. La Spagna, che dipende molto meno di altri dal gas russo, ha promesso di ridurre l'IVA sul gas al 5% dal 21% da ottobre fino alla fine dell'anno e sta promuovendo il risparmio energetico. Anche l'Italia sta lavorando a un piano di emergenza per il risparmio energetico, ma c'è incertezza sui prossimi passi, in vista delle elezioni di fine mese.

Intanto venerdì prossimo si incontreranno i ministri dell'Energia dell'UE, tra le crescenti pressioni per una revisione della politica energetica del blocco per separare il gas dai prezzi dell'elettricità. Secondo le norme energetiche dell'UE, i prezzi dell'elettricità sono determinati dal prezzo del carburante più costoso, che di solito è il gas. I Paesi che generano molta energia da altri combustibili, come rinnovabili o nucleari, sostengono da mesi che il sistema dovrebbe essere cambiato per proteggere i propri consumatori.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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