Covid-19: la pandemia blocca la riapertura degli studios di Hollywood

La pandemia da Covid-19 non accenna a fermarsi negli Stati Uniti e l'ultima conseguenza è quella che porterà a un nuovo stop per il cuore delle produzioni cinematografiche americane. Gli studi Netflix di Los Angeles, che avrebbero dovuto riprendere il lavoro questa settimana dopo la pausa per le vacanze a cavallo fra il Natale del 2020 e l'inizio del 2021, sono stati infatti costretti a posticipare l'avvio delle riprese almeno sino a metà gennaio, anche se questa previsione viene ritenuta ottimistica.

A Hollywood le produzioni cinematografiche e televisive erano state risparmiate dalle più recenti istruzioni emanate dalle autorità lo scorso dicembre nel tentativo di frenare il diffondersi del contagio. Ma, con la contea di Los Angeles alle prese con un'ondata senza precedenti di infezioni e decessi legati a Covid-19, la stragrande maggioranza degli studi ha deciso di posticipare le proprie attività di una o più settimane, per cercare di limitare i rischi.

Insieme a Netflix, l'elenco di studi che hanno fermato la produzione include i pesi massimi del settore come CBS Studios, Warner Bros., Universal, Sony Pictures e Lionsgate: Hollywood risponde così all'appello della sanità pubblica che la implorava di prendersi una pausa di qualche settimana per contenere le occasioni di contagio.

La sospensione delle riprese non si limita unicamente ai set di film o serie tv, ma si estende anche ai famosi spettacoli di varietà registrati a Los Angeles, come "The Late Late Show" e "Jimmy Kimmel Live!", programmi giornalieri prodotti dalla CBS e che per il momento torneranno con un formato prodotto da remoto come è oramai usanza dallo scoppio dell'emergenza sanitaria nel marzo dello scorso anno.
La contea di Los Angeles ha superato gli 800.000 casi di Covid-19 lo scorso fine settimana, con una velocità di trasmissione altissima: un positivo ogni cinque test eseguiti con i tamponi.