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Confcooperative: "Spesa per Pasqua in calo del 40% rispetto al 2019"

- di: Daniele Minuti
 
Confcooperative: 'Spesa per Pasqua in calo del 40% rispetto al 2019'
Le restrizioni volute dal Governo per rallentare i contagi da Covid renderanno anche la Pasqua del 2021 "blindata", con l'intero paese in zona rossa e delle inevitabili conseguenze sia per l'economia che per i consumi delle famiglie italiane.
Stando ai dati raccolti da un'indagine del Centro studi di Confcooperative, per 9 cittadini su 10 l'appuntamento con il pranzo/cena pasquale non mancherà ma ci saranno delle differenze con le annate precedenti: la spesa complessiva dovrebbe essere in linea con quella dell'anno scorso (un miliardo di euro) dato che però è inferiore del 40% a quello del 2019.
A pagare il prezzo peggiore sono le attività come hotel e agriturismi, oltre a bar e ristoranti con un -95% per il secondo anno consecutivo

Gli spostamenti limitati portano i festeggiamenti a rimanere "in famiglia" con liste della spesa più corte del solito e concentrate sul made in Italy, in cui primeggiano formaggi, salumi e vini. Su più della metà delle tavole saranno presenti carni di agnello e capretto, oltre alle solite grigliate, come il pesce per le giornate di quaresima e venerdì di magro salite del 30%. Naturalmente bene i consumi di prodotti come uova di cioccolato e colombe (28 e 22 milioni rispettivamente) ma non va trascurata la nuova tendenza di preparare dolci in casa. 

Importante, spiega Confcooperative, notare anche le nuove tendenze sulle modalità di spesa con sempre più italiani che scelgono l'e-commerce sia utilizzando i portali più famosi che sfruttando negozi di vicinato con buoni servizi telematici.
Il tema più amaro è però quello della situazione economica generale: sono almeno 3,5 milioni le famiglie del nostro paese che non prevedono pasti "fuori dall'ordinario" mentre, secondo un'analisi di Coldiretti, saranno 5,6 milioni gli italiani che saranno costretti al "digiuno" per le vacanze pasquali (un milione in più rispetto al 2020). Un numero sconcertante che è legato ai 10 milioni di poveri in più nel nostro paese, fra povertà assoluta e relativa, per cui questo periodo sarà molto più buio del solito.
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