I mercati asiatici frenano dopo gli ottimi segnali di lunedì: debolezza su tech, valute e commodities – futures europei in lieve calo.
Chiusura ufficiale delle borse asiatiche
Nikkei 225: −1,10%; S&P/ASX 200: −0,41%; Shanghai Composite: −0,39%; SZSE Component: +0,27%; China A50: −0,44%; DJ Shanghai: −0,40%; Hang Seng: −0,72%; Taiwan Weighted: −0,82%; KOSPI: −0,95%; IDX Composite (Indonesia): +0,07%; Nifty (India): −0,68%; BSE Sensex: −0,67%; VN30 (Vietnam): +2,70%.
Scenario di mercato: cosa è successo
Movimenti generali
Le borse asiatiche hanno questa mattina chiuso prevalentemente in calo, in risposta a un tonfo del Nasdaq e dei futures USA, mentre l’ottimismo crescente su possibili tagli dei tassi da parte della Fed ha iniziato a dissiparsi.
Cina e Hong Kong
Shanghai Composite e Shenzhen CSI 300 hanno rallentato dopo aver raggiunto i massimi di periodo, muovendosi in territorio negativo o poco sopra. Il mix tra rialzi accumulati e cautela premia solo un modesto rally.
Hang Seng cede tra 0,2% e 0,7%, allontanandosi da picchi pluriennali.
Giappone, Corea, Taiwan
Nikkei 225 −1,1%, KOSPI −0,95%, Taiwan Weighted −0,82%: tutti condizionati da vendite di titoli high-tech in attesa degli utili Nvidia.
India e altri mercati
Nifty −0,68%, Sensex −0,67%: Asia meridionale segnata da attese incerte sui dazi USA e da pressioni sulle importazioni energetiche.
Indonesia (IDX Composite) segna +0,07%, segno di relativa resilienza.
Vietnam (VN30) sorprende con +2,70%, performance decisa e isolata.
Valute, oro e materie prime
Oro
Prezzi in rialzo: la crisi politica negli USA (licenziamento della governatrice Fed Lisa Cook) ha fatto balzare la domanda di beni rifugio; il dollaro indebolito favorisce l’oro, che tocca i massimi da due settimane.
Petrolio
I prezzi del petrolio restano sostenuti: il dollaro debole e le tensioni geopolitiche (Russia-Ucraina) mantengono il Brent intorno a 67-68 $/barile e il WTI a circa 63-64 $/barile.
Altre commodities
Leggera stabilità per gas ed energia: gli investitori restano vigili ma non penalizzati.
Futures europei (anticipazioni sull’apertura delle borse europee)
EuroStoxx 50 e DAX futures segnano un calo di circa −0,1%/−0,2%.
S&P 500 e Nasdaq futures restano deboli o stabili in attesa dei dati americani e degli utili interni.
Commenti e dichiarazioni
Bruce Kasman (JPMorgan): “Il pivot della Fed rafforza la nostra convinzione che verranno tagliati i tassi in risposta all’indebolimento del mercato del lavoro; il rischio di un rallentamento globale è alto”.
Trader e investitori: la rimozione di un governatore della Fed da parte del Presidente Trump ha scosso i mercati, sollevando timori sulla sua indipendenza e spingendo i rendimenti e i futures al ribasso.
Le incertezze
Il quadro generale: dopo un lunedì da manuale, le borse asiatiche chiudono oggi prevalentemente in rosso, in una seduta segnata da incertezza sui tech, dollaro indebolito e tensione politica USA. L’oro sale, il petrolio resta stabile, le valute in lieve flessione, i futures europei deboli ma stabili.