Alessio Casonato è Direttore Commerciale di Agenzia Italia: nata nel 1986 come outsourcer di consulenza automobilistica e back-office amministrativo per il leasing, negli anni ha ampliato i suoi orizzonti, espandendosi anche nel settore bancario e finanziario. Da allora è leader nazionale nella gestione di servizi di Business Process Outsourcing (BPO) nelle industry automotive e finance. Oggi Agenzia Italia è partner di fiducia a servizio dell’intero mercato, dalle società di leasing e istituti bancari, alle società di noleggio e finanziarie, fino alle case costruttrici (OEM) e ai concessionari. Casonato ha partecipato al convegno Aniasa, e ne abbiamo approfittato per un giro d’orizzonte sui temi del noleggio e dell’automotive.
Dottor Casonato, dal suo punto di vista quali sono le prospettive del settore dell’autonoleggio?
Estremamente interessanti, perché la tecnologia che sta sempre più penetrando il servizio e i mezzi che vengono dati a noleggio consentirà dei servizi che fino ad ora i consumatori e le flotte non hanno potuto usufruire. E quindi quello che abbiamo conosciuto come noleggio negli ultimi 30 anni verrà completamente rivoluzionato da questo impatto tecnologico, intelligenza artificiale, IoT, blockchain di filiera, veramente ci aspettano dei tempi estremamente interessanti per vedere l’evoluzione di questo prodotto che sicuramente potrà avere un aumento del market share a doppia cifra nei prossimi anni.
Secondo lei il mercato, e parlo anche considerando il punto di vista del consumatore, è maturo per questo salto di qualità?
Agenzia Italia è anche un costruttore di tecnologia B2B: quindi il nostro compito è proprio quello di far sì che i servizi a cui stanno pensando i nostri clienti diventino facilmente fruibili. Perché la chiave di volta per il consumatore retail è esattamente questo: user-friendly, velocità di utilizzo, facilità di uso di questi nuovi servizi. Quindi, la tecnologia abilitante e i servizi di livello saranno la chiave per riuscire ad arrivare ai consumatori finali.
Anche gli incentivi governativi possono essere una chiave?
Sicuramente. Noi abbiamo fatto anche dei sondaggi: auto sempre più performanti e sempre più energeticamente ininfluenti sulla CO2 sono molto costose e quindi i consumatori, soprattutto la fascia dei privati ‘consumer’, si attendono di essere aiutati con incentivi per poter entrare in questi nuovi mercati, per poter disporre questi nuovi mezzi che vengono messi sul mercato. Dall’altra parte, la formula del noleggio rende più facile entrare nel mercato perché non ti richiede tutto l’investimento iniziale per poter acquistare un’auto che oggi costa il 30% più di 10 anni fa.
Il noleggio è anche importante in una fase di transizione dal motore termico ad altri motori più evoluti, (elettrico ecc.) per dare anche una prospettiva sia alle flotte aziendali che ai consumatori e per un impatto positivo che è quello che riguarda la transizione ecologica.
Direi proprio di sì. Il noleggio dal nostro punto di vista, lo dicono anche i numeri, esprime delle percentuali di penetrazione sulle auto Plug-in Hybrid e Full-Electric maggiori rispetto al mercato generale: già oggi sono il tramite per l’innovazione tecnologica e la transizione energetica delle flotte aziendali. Si sta ragionando sul fatto che essendo il noleggio delle flotte aziendali un ottimo produttore di usato ‘fresco’ uesto possa costituire un’opportunità. Cioè possa essere eventualmente una second life verso i consumer che non possono accedere a prezzi elevati di queste auto particolarmente tecnologiche e particolarmente green. Però, grazie a formule e nuove di noleggio dell’ usato, il second life appunto, probabilmente si potrà avere un’ economia circolare all’interno del settore del noleggio che vada ad abbracciare e coinvolgere anche i consumatori privati che oggi non ne fanno praticamente parte se non in piccola percentuale.