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Casa, gli italiani puntano alla spesa minima: il 25,1% cerca immobili sotto i 119.000 euro

- di: Barbara Bizzarri
 
Casa, gli italiani puntano alla spesa minima: il 25,1% cerca immobili sotto i 119.000 euro
La maggioranza degli italiani continua a orientarsi verso l’acquisto di case mantenendo la spesa il più contenuta possibile. L’analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa conferma che la fascia di prezzo fino a 119.000 euro resta la più gettonata, attirando il 25,1% delle richieste a livello nazionale.

Casa, gli italiani puntano alla spesa minima: il 25,1% cerca immobili sotto i 119.000 euro

Questa tendenza, stabile rispetto a gennaio 2024, evidenzia una propensione consolidata verso budget ridotti, riflesso delle limitazioni economiche di molti acquirenti.

Città principali: Milano e Roma tra prezzi alti e lusso

Un approfondimento su Milano e Roma mette in luce differenze significative rispetto alla media nazionale. In entrambe le città, il maggior numero di richieste si concentra nella fascia tra 250 e 349.000 euro, con una quota del 24,9%. Questo dato rispecchia i costi elevati tipici delle due metropoli. Milano, in particolare, si distingue per un incremento dello 0,3% nelle richieste di immobili sopra i 629.000 euro, confermando la vivacità del segmento di lusso. Cresce anche l’interesse per abitazioni nella fascia media tra 350 e 474.000 euro, segnalando una domanda crescente per soluzioni di qualità superiore.

Le città con le case più accessibili

In altre realtà urbane, la fascia di prezzo più bassa domina in modo netto. Genova guida la classifica, con il 61,9% delle richieste concentrate su immobili sotto i 119.000 euro, seguita da Palermo con il 52,4%. In quest’ultima città, l’aumento della domanda in questa categoria economica riflette le difficoltà economiche locali e la prevalenza di redditi medio-bassi.

Disponibilità di spesa nei capoluoghi minori

Nei capoluoghi di regione più piccoli, il 43,8% dei potenziali acquirenti dichiara una disponibilità di spesa sotto i 119.000 euro, un dato in lieve calo rispetto al 45,6% registrato a gennaio. Tra questi centri spiccano Perugia e Campobasso, dove rispettivamente il 72,6% e il 73,7% delle richieste si concentra nella fascia di prezzo più bassa. Questi numeri indicano una prevalenza di domande da parte di acquirenti appartenenti a fasce economiche meno abbienti.

Uno sguardo complessivo al mercato

La distribuzione della domanda tra le diverse fasce di spesa mostra una certa omogeneità nelle scelte dei consumatori italiani. Tuttavia, emergono contrasti marcati tra le grandi città, caratterizzate da prezzi più alti e una maggiore dinamicità del mercato di fascia alta, e i capoluoghi minori, dove le condizioni economiche locali spingono la domanda verso abitazioni più accessibili. Il quadro generale riflette un’Italia in cui l’acquisto di una casa, pur rimanendo un obiettivo centrale, è spesso vincolato a una disponibilità economica limitata.
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