Borsa: Milano -0,6% a meta' seduta, di scena ancora le trimestrali

- di: RCor
 
Borse europee deboli a meta' giornata con i dubbi sul'economia cinese tornati in primo piano. Le misure di sostegno annunciate dalle autorita' sono state considerate deludenti, anche considerando che la Cina dovra' fare i conti con dazi e tariffe che promuovera' il presidente americano, Donald Trump, una volta arrivato al potere. Dazi e tariffe, per altro, dovrebbero colpire anche l'economia europea, che pero' potrebbe beneficiare di una eventuale tregua in Ucraina, favorita proprio dal nuovo presidente. Gli investitori si interrogano inoltre sulle politiche monetarie delle banche centrali, dopo che il numero uno della Fed, Jerome Powell, ha detto che 'sarebbe appropriato procedere piu' lentamente con i tagli', dopo il ribasso dei tassi annunciato ieri, di 25 punti base. Milano, arrivata a toccare un meno 1%, segna un calo dello 0,6%. Francoforte registra un -0,77%, Parigi un -0,84%, Londra un -0,91% e Amsterdam un -0,6%. E' invece in controtendenza Madrid su dello 0,1%. A Piazza Affari sono in calo le banche e in particolare la Pop Sondrio (-2,1%) e la Bper (-3%). Mps ha piu' volte cambiato la direzione di marcia (+0,3%), nel giorno della trimestrale risultata sopra le attese. Iveco frena del 3,5% dopo la volata della vigilia del 10% innescata dai conti. Pirelli (+2,7%) e' premiata dopo i numeri dei primi nove mesi che hanno evidenziato la resilienza della societa' a dispetto dei chiari di luna del comparto auto. Stellantis invece continua a soffrire e cede quasi il 3%. Dopo i conti corrono le Nexi (+1,8%). Sono inoltre in rialzo Saipem (+2,3%), Snam (+0,9%) ed Erg (+2,27%). Cedono oltre il 4% le Unipol, dopo la trimestrale e la recente corsa del titolo. Da segnalare anche Cnh che nel premarket di Wall Street registra un calo del 10% dopo i conti sotto le attese e il taglio della guidance. Sul fronte dei cambi, l'euro e' scambiato a 1,0788 dollari (1,078 in chiusura la vigilia) e 164,37 yen (165,21 yen), mentre il cross dollaro/yen e' a 152,37 (153,16). Il petrolio e' debole con il Wti di dicembre a 71,54 dollari al barile (-1,1%). In salita il prezzo del gas naturale scambiato ad Amsterdam a 42,6 euro al Mwh (+3,2%).
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