Azioni, Tokyo -0,3% in attesa risultati Nvidia. Cina, tassi fermi e Borsa incerta

- di: Redazione
 

L’indice azionario giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,3% sotto quota 38.300, mentre il più ampio indice Topix è sceso dello 0,4% a 2.698 mercoledì, invertendo i guadagni della sessione precedente, mentre la cautela ha preso piede in vista del rapporto sugli utili di Nvidia. Gli investitori stanno osservando attentamente i risultati per valutare la domanda di chip AI, tra i timori che potrebbe non soddisfare le aspettative. Sul fronte interno, i dati hanno rivelato che le esportazioni giapponesi sono aumentate del 3,1% a ottobre, riprendendosi da un calo dell'1,7% a settembre e superando le previsioni di un aumento del 2,2%.

Anche le importazioni sono cresciute dello 0,4%, sfidando le aspettative di un calo dello 0,4%. I pesi massimi dell'indice hanno registrato perdite notevoli, con le azioni di Disco in calo dell'1,2%, Tokio Marine Holdings in flessione del 6,9%, Mitsubishi UFJ in arretramento dell'1,5%, Tokyo Electron in calo dell'1% e Toyota Motor in flessione dell'1,2%. Nelle notizie aziendali, le azioni di Seven & I Holdings sono aumentate del 6%, in seguito alle segnalazioni secondo cui la famiglia fondatrice prevede di raccogliere oltre 8 trilioni di yen per rendere privata la società entro la fine di questo anno finanziario.

Senza una marcata direzione, invece, le azioni della Cina continentale (gli indici Shanghai Composite e Shenzhen Component), perché la Banca centrale cinese ha mantenuto invariati i tassi di prestito chiave dopo averli tagliati a ottobre, come ampiamente previsto. La People's Bank of China ha mantenuto invariati i tassi di interesse principali sui prestiti a un anno e a cinque anni, rispettivamente al 3,1% e al 3,6%. In un summit sugli investimenti a Hong Kong, tenuto martedì, i massimi funzionari cinesi hanno ribadito il loro impegno a promuovere le riforme del mercato dei capitali e ad aprire ulteriormente il settore finanziario agli investimenti esteri. Tuttavia, le crescenti tensioni sino-americane dopo l'elezione di Donald Trump come prossimo presidente degli Stati Uniti, insieme alle persistenti incertezze economiche in Cina, hanno continuato a smorzare il sentiment degli investitori. I titoli tecnologici hanno registrato per lo più guadagni, mentre i titoli dei beni di consumo e delle nuove energie hanno subito una pressione al ribasso.

Quanto al mercato di azionario di Hong Kong, è sceso dello 0,3% a 19.601 nelle prime contrattazioni di oggi dopo aver guadagnato nelle due sessioni precedenti, appesantito dai cali nei settori finanziario e dei consumatori.

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