Mercati asiatici in calo, petrolio e oro tengono. Tutti i dettagli

- di: Matteo Borrelli
 
Borse asiatiche chiudono in ribasso
Le principali borse asiatiche hanno chiuso la seduta del 16 gennaio con segni prevalentemente negativi, appesantite dai timori legati alla crescita globale e dalle recenti dichiarazioni delle banche centrali. Tokyo, Hong Kong e Shanghai hanno guidato il ribasso, mentre solo alcune piazze hanno mostrato timidi segnali positivi.
Nikkei 225 (Tokyo): La borsa giapponese ha chiuso in calo dello 0,85%, con il settore tecnologico e automobilistico in sofferenza. Sony e Toyota hanno registrato perdite rispettivamente del 2,1% e dell'1,4%.
Hang Seng (Hong Kong): L’indice ha perso lo 0,73%, con pesanti vendite sui titoli tecnologici cinesi come Alibaba (-1,8%) e Tencent (-2,3%).
Shanghai Composite: La borsa di Shanghai ha chiuso in ribasso dello 0,48%, nonostante segnali di stabilizzazione dal mercato immobiliare.
Kospi (Seoul): La piazza sudcoreana ha ceduto lo 0,65%, penalizzata da Samsung Electronics (-1,5%).
S&P/ASX 200 (Sydney): L’indice australiano ha chiuso con un lieve aumento dello 0,13%, sostenuto dal settore minerario.
Sensex (Mumbai): L’indice indiano ha chiuso con un calo dello 0,2%, condizionato dalle preoccupazioni sul deficit commerciale.

Valute: Yen e yuan in movimento
Sul fronte valutario, il dollaro si è rafforzato contro la maggior parte delle valute asiatiche. Lo yen giapponese si è indebolito leggermente a 128,30 per dollaro, mentre lo yuan cinese è rimasto stabile intorno a 6,94 per dollaro.

Commodities: oro e petrolio sotto osservazione

Oro: Il prezzo dell’oro è salito dello 0,3%, raggiungendo i 1.923 dollari l’oncia, grazie alla domanda di beni rifugio in un contesto di incertezza.
Petrolio: I future sul Brent sono rimasti stabili a 85,34 dollari al barile, mentre il WTI è leggermente sceso dello 0,2% a 80,23 dollari al barile.
Gas naturale: Il gas naturale ha registrato un calo dell'1,5% sui mercati asiatici, a causa di previsioni climatiche miti.

Le dichiarazioni degli esperti
“Il mercato continua a mostrare segni di incertezza legati alle prospettive economiche globali e alle politiche monetarie restrittive”, ha dichiarato Haruhiko Kuroda, governatore della Banca del Giappone.

Influenza delle banche centrali

Le politiche delle banche centrali sono rimaste al centro dell’attenzione, con gli investitori che attendono segnali dalla Federal Reserve statunitense e dalla Banca Popolare Cinese. La Fed ha ribadito l'intenzione di mantenere una linea aggressiva sui tassi di interesse, mentre la Cina potrebbe allentare ulteriormente la sua politica monetaria per sostenere la crescita.

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