Mercati asiatici in ordine sparso: lo sguardo sulla crescita cinese

- di: Matteo Borrelli
 

Le Borse asiatiche hanno chiuso oggi una seduta contraddittoria, mentre gli investitori continuano a monitorare con attenzione l’evoluzione dell’economia cinese. Dopo la pubblicazione dei dati sul Pil della Cina, il dibattito sui mercati si concentra sulle possibili misure di politica monetaria, con particolare attenzione alle prossime decisioni della Banca centrale giapponese (BOJ), attesa per una riunione cruciale la prossima settimana.

Contrasti tra i principali indici asiatici

A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso in flessione dello 0,31%, segnando una giornata negativa per il mercato giapponese. Al contrario, Hong Kong ha mostrato segni di recupero, con un aumento dello 0,28% che riflette una rinnovata fiducia nella crescita regionale. Anche Shanghai (+0,19%) e Shenzhen (+0,36%) hanno registrato progressi, mentre Seoul (-0,16%) e Mumbai (-0,40%) hanno subito leggere perdite.
Il mercato valutario ha visto lo yen giapponese continuare la sua fase di recupero rispetto alle principali valute. Al momento, lo yen si attesta a 155,57 contro il dollaro e a 160,07 contro l’euro, segnalando una moderata ripresa di fiducia nella valuta nipponica.

Focus sulla Cina:
I dati sul Pil cinese mostrano una crescita del 4,5% su base annua nel quarto trimestre del 2024, leggermente superiore alle aspettative degli analisti. La Cina rimane un punto focale per i mercati globali, con gli investitori che sperano in ulteriori stimoli da parte del governo di Pechino per sostenere la ripresa economica.
Secondo Dong Chen, capo economista per l’Asia presso Pictet Wealth Management, “la ripresa cinese sta guadagnando slancio, ma le sfide strutturali rimangono. Ulteriori misure di stimolo potrebbero essere necessarie per mantenere questo ritmo di crescita”.

Le attese per la politica monetaria giapponese

La prossima settimana la Banca centrale giapponese discuterà le sue prossime mosse di politica monetaria. Con l’inflazione interna che rimane sopra il target del 2%, molti analisti si chiedono se la BOJ adotterà un approccio più restrittivo. Tuttavia, il governatore Kazuo Ueda ha recentemente affermato che “un approccio cauto rimane necessario per evitare shock improvvisi ai mercati”.

Prospettive globali e dati in arrivo
Mentre l’Asia osserva le dinamiche interne, gli occhi degli investitori sono puntati anche sui dati macroeconomici internazionali. Dal Regno Unito si attendono i numeri sulle vendite al dettaglio, mentre dall’Eurozona è prevista la pubblicazione dell’indice sull’inflazione. Negli Stati Uniti, i dati su produzione industriale, licenze edilizie e nuovi cantieri residenziali offriranno indicazioni sulla salute della principale economia mondiale.
Con un panorama economico in continua evoluzione, i mercati globali restano in bilico tra speranze di ripresa e timori di nuove turbolenze. Come sottolineato da Karen Ward, capo stratega di J.P. Morgan Asset Management,i prossimi mesi saranno cruciali per comprendere se le economie emergenti, guidate dalla Cina, potranno fungere da motore di crescita per il 2025” 


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