Borsa: Europa fiacca a meta' seduta con occhi su trimestrali, a Milano (+0,1%) corre Saipem

- di: RCor
 
Alla soglia di meta' giornata le Borse europee proseguono con passo cauto, con Milano (+0,19%), Londra (+0,15%) e Francoforte (+0,39%) che reggono in positivo e Parigi (-0,62%) schiacciata dal tonfo del colosso farmaceutico Sanofi (-16,3%) dopo i conti sotto le attese e il taglio delle stime 2024. I riflettori restano puntati sulle indicazioni macro (in chiaroscuro i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, in rialzo per esempio in Francia e in calo in Italia), sulle scelte delle banche centrali (ieri la Bce ha deciso, come previsto, uno stop dei rialzi dei tassi) e sulla stagione delle trimestrali, che prosegue a pieno regime su entrambe le sponde dell'Atlantico. Tutto questo in attesa dell'apertura di Wall Street, che dovrebbe essere positiva in scia ad Amazon (+6,2% nel premercato dopo avere visto triplicare l'utile e salire i ricavi grazie a e-commerce e pubblicita'). I conti delle big del Ftse Mib tengono banco anche a Piazza Affari, con Moncler a picco (-5,5%), dopo che la societa' ha segnalato un rallentamento nella seconda meta' di settembre e la prima di ottobre, ed Eni brillante (+1%) dopo utile in calo ma guidance riviste al rialzo. In generale, i petroliferi viaggiano di buon passo (Saipem rimbalza a +4,2%), anche grazie al rialzo del greggio, mentre gli operatori continuano a seguire gli ultimi sviluppi in Medio Oriente per individuare eventuali segnali di rischio per il mercato (i future del Wti dicembre salgono del 2,15% a 85 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza del 2,13% a 89,81 dollari). Prese di beneficio su St (-2%), penalizzata anche dal fatto che Intermonte ha rivisto al ribasso da 60 a 54 euro per azione il target price "per via di tassi piu' elevati e nuove stime solo parzialmente compensati dal cambio euro/dollaro piu' favorevole". Giu' anche Campari (-2%), ancora in calo dopo i conti deludenti e appesantita dal -11% di Remy Cointreau a Parigi in scia al calo delle vendite e al taglio delle guidance. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam sale dell'1,2% a 51,45 euro. Sul valutario, il biglietto verde e' stabile: l'euro vale 1,0558 dollari (1,055 in avvio, da 1,057 ieri in chiusura) e 158,438 yen (158,574 in apertura, da 158,55). Il cambio dollaro/yen e' a 150,058 (in avvio, da 150,218). Infine lo spread e' in calo a 197 punti, contro i 200 dell'apertura e della vigilia, con il rendimento decennale in calo al 4,81% dal 4,85% precedente.
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