Benessere sul lavoro: ergonomia e postura

- di: Massimiliano Platia
 

L’ergonomia si occupa di studiare l’attività umana in relazione alle condizioni ambientali, strumentali e organizzative in cui si svolge. L’obiettivo principale è quello di adattare queste condizioni alle esigenze dell’uomo, rispettando le sue caratteristiche e le sue attività. Inizialmente nata per garantire la tutela della vita del lavoratore e migliorare l’efficienza dei sistemi uomo-macchina, l’ergonomia si è evoluta per rispondere ai cambiamenti nella domanda di salute e benessere.

Benessere sul lavoro: ergonomia e postura

La normativa ha giocato un ruolo cruciale in questo percorso. In Italia, il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro è stato sancito dal decreto legislativo 626 del 1994, successivamente assorbito nel Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro nel 2008. Il focus normativo si è concentrato sul rispetto dei principi ergonomici nella progettazione dei posti di lavoro, sulla conformità ergonomica dei dispositivi di protezione individuale e sulla gestione delle condizioni sfavorevoli legate alla movimentazione manuale dei carichi o all’utilizzo di videoterminali.

L’attuale obiettivo dell’ergonomia è contribuire alla progettazione di oggetti, servizi e ambienti che rispettino i limiti umani, migliorando al contempo le capacità operative. Grazie ai progressi scientifici e tecnologici, è possibile migliorare la qualità della vita, non solo sul lavoro ma anche nelle attività quotidiane.

La postura, in particolare, è un aspetto centrale quando si parla di benessere lavorativo. Molte persone trascorrono gran parte della giornata sedute davanti a un computer o in posizioni che possono causare disagio e problemi di salute a lungo termine. Una postura corretta può prevenire dolori muscolari e articolari, proteggere la colonna vertebrale e contribuire a evitare problematiche più gravi come scoliosi o ernie discali. Non solo, mantenere una postura adeguata può migliorare la concentrazione e la produttività, riducendo la fatica e il disagio fisico.

È importante prestare attenzione a diversi aspetti: dalla regolazione della sedia, che dovrebbe supportare adeguatamente la parte bassa della schiena, alla posizione del monitor, che deve essere all’altezza degli occhi per evitare tensioni al collo. Anche la disposizione della tastiera e del mouse gioca un ruolo chiave, così come la necessità di fare pause regolari per muoversi e allungarsi. Integrare esercizi di stretching nella routine quotidiana può infine contribuire a migliorare la flessibilità e a ridurre la tensione muscolare.

L’ergonomia non è soltanto una questione tecnica, ma un elemento fondamentale per promuovere la salute e il benessere sul lavoro, valorizzando il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente.

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