Banco Desio, utile netto a 70 milioni. Npl ratio in calo al 2,9%
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Banco Desio chiude il primo semestre 2025 con un utile netto consolidato di 70,4 milioni di euro, in flessione del 9,9% rispetto ai 78 milioni del giugno 2024. La banca di Lissone archivia così un semestre di transizione, caratterizzato da margini sotto pressione ma anche da un miglioramento della qualità del credito e da passi strategici sul fronte industriale.
Banco Desio, utile netto a 70 milioni. Npl ratio in calo al 2,9%
Il margine di interesse si è attestato a 176,5 milioni, in calo dell’8,2% su base annua, penalizzato dal contesto di tassi meno favorevole. Le commissioni nette sono scese a 107,6 milioni (-2%), mentre il risultato delle attività e passività finanziarie è cresciuto del 26% a 12,5 milioni. I proventi operativi complessivi si fermano a 299,1 milioni, in flessione del 4,9%.
Sul fronte dei costi, le spese per il personale sono aumentate a 116,8 milioni (+8,9%), mentre le altre spese amministrative sono salite a 53,5 milioni (+10,5%). Gli oneri operativi complessivi crescono del 9,4% a 177,4 milioni. Il risultato della gestione operativa si riduce così a 121,7 milioni, in calo del 20% rispetto ai 152,2 milioni di un anno prima.
Il costo del credito migliora nettamente, a 11,1 milioni (-33,5% rispetto ai 16,8 milioni del primo semestre 2024), sostenuto anche dalle cessioni di portafogli deteriorati.
Qualità del credito in miglioramento
Nei sei mesi Banco Desio ha ceduto Npl per 49 milioni (13 milioni Utp e 36 milioni sofferenze), con un effetto diretto sull’Npl ratio lordo, sceso al 2,9% dal 3,1% di fine 2024. La riduzione ha però determinato un assottigliamento del coverage complessivo, passato al 46,2% dal 50,4%, mentre il coverage netto al netto delle garanzie pubbliche si è attestato al 50,9% (57,3% a fine 2024).
Gli impieghi alla clientela raggiungono 12,3 miliardi di euro, in crescita dell’1,8% da inizio anno. A trainare è stato soprattutto il comparto prestiti personali, carte e cessioni del quinto (+10,9%), mentre i mutui hanno registrato una contrazione dell’1,8%, con la componente variabile in controtendenza (+16,6%).
Raccolta stabile a 38,5 miliardi
Le masse amministrate complessive ammontano a 38,5 miliardi di euro, in lieve crescita (+0,4%) rispetto a fine 2024. La raccolta diretta è scesa a 15,6 miliardi (-1,4%), frenata dai conti correnti e dai pronti contro termine, solo in parte compensati dal balzo dei titoli in circolazione (+14,3%). La raccolta indiretta è invece salita a 22,9 miliardi (+1,7%), trainata dal risparmio amministrato (+3,2%) e da quello gestito (+1,5%).
Le attività finanziarie complessive del gruppo raggiungono 4,5 miliardi di euro, in crescita del 4% da inizio anno, con una netta prevalenza di titoli di Stato italiani (73%).
Progetti industriali e sostenibilità
Il semestre ha visto due mosse strategiche di rilievo. Da un lato, l’autorizzazione all’utilizzo del modello A-IRB per il calcolo dei requisiti patrimoniali sui rischi di credito, frutto di un progetto di pool con altre banche e Cedacri, che rafforza la capacità di misurazione del rischio e la competitività del gruppo. Dall’altro, l’avvio del progetto per la nascita del polo del credito al consumo, attraverso la fusione di Dynamica Retail in Fides, che posizionerà Banco Desio tra i principali player nel mercato della cessione del quinto entro la fine dell’anno.
Sul fronte ESG, è proseguito il percorso del Masterplan E(SG) con l’integrazione dei fattori ambientali e sociali nel piano industriale “Beyond26”. La sostenibilità resta uno dei pilastri del progetto di trasformazione che punta a rafforzare il ruolo di Banco Desio come banca di prossimità al servizio di famiglie e Pmi.