Banche: Cina, sotto inchiesta per corruzione ex dirigente della ICBC

- di: Redazione
 
La Commissione centrale per l'ispezione disciplinare cinese ha reso noto, con un breve comunicato, che Zhang Hongli, ex dirigente della Industrial and Commercial Bank of China (ICBC), è sotto inchiesta da parte del principale organo di controllo anti-corruzione cinese.
Nella nota si afferma che Zhang è ''sospettato di aver violato gravemente regole e leggi'', una formulazione cui, comunemente, si fa ricorso in indagini legate a fenomeni di corruzione.
La ICBC di proprietà statale è una delle quattro grandi banche cinesi e il più grande finanziatore mondiale in termini di asset.

Banche: Cina, sotto inchiesta per corruzione ex dirigente della ICBC

Zhang, dal 2010 al 2018, è stato vicepresidente esecutivo senior dell'istituto di credito. Incarico cui era stato chiamato per la sua esperienza internazionale e conoscenza dei mercati finanziari globali (prima di entrare in ICBC aveva ha lavorato in Deutsche Bank e Goldman Sachs, ricoprendo ruoli di senior management).
Secondo l'agenzia di stampa statale Xinhua, Zhang aveva fatto parte del comitato del Partito Comunista dell'ICBC, che aveva lasciato nel 2018 , dimettendosi, secondo un documento depositato all'epoca alla Borsa di Hong Kong, per motivi familiari.

Zhang è l'ultimo ex dirigente di alto livello del settore bancario cinese a finire sotto esame da parte del CCDI.
La repressione ha già coinvolto Bao Fan, considerato uno dei massimi esponenti degli investimenti nel settore tecnologico, di cui non si hanno notizie ufficiali dallo scorso febbraio. A maggio, i media statali cinesi hanno riferito che Bao era sotto la custodia dell'agenzia anti-corruzione sin dalla sua scomparsa.

Finora quest'anno, la commissione ha già indagato su più di una dozzina di alti dirigenti delle più importanti istituzioni finanziarie del Paese, tra i quali tre alti dirigenti del mondo finanziario cinese, che sono stati indagati o accusati.
Come Li Xiaopeng, ex presidente del China Everbright Group, Liu Liange, ex presidente della Banca statale cinese, e Wang Bin, che ha guidato il colosso statale China Life Insurance dal 2018 all’inizio del 2022, condannato all'ergastolo dopo che un tribunale lo ha ritenuto colpevole di aver accettato tangenti per decine di milioni di dollari e di aver nascosto depositi su conti bancari esteri.
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