Cina, Banca mondiale ottimista: crescita del Pil solida ma con sfide

- di: Matteo Borrelli
 
La Banca mondiale ha aggiornato le sue stime di crescita per la Cina, indicando un miglioramento per il 2024 e il 2025. La crescita del Pil per il 2024 è ora prevista al 4,9% (rispetto al precedente 4,8%), mentre per il 2025 è stata rivista al 4,5% dal 4,1%. Questa revisione riflette una performance "solida" del 4,8% nei primi tre trimestri del 2024, nonostante un rallentamento dal secondo trimestre a causa di una domanda interna debole e di difficoltà persistenti nel settore immobiliare.
La forza delle esportazioni e le recenti misure di allentamento delle politiche economiche rappresentano i principali fattori del rialzo delle stime,” ha spiegato un portavoce della Banca mondiale nel rapporto pubblicato oggi.

Revisione del Pil 2023: cifre in rialzo e prospettive future
Parallelamente, l’Ufficio nazionale di statistica cinese ha rivisto al rialzo il Pil del 2023, portandolo a 129,4 trilioni di yuan (circa 17,73 trilioni di dollari), con un aumento del 2,7%. Questo aggiornamento, secondo gli esperti, potrebbe esercitare ulteriore pressione per mantenere una crescita stabile nel 2024, dove l’obiettivo ufficiale è fissato intorno al 5%.

Il settore immobiliare resta un nodo critico
Nonostante gli stimoli economici introdotti, tra cui il sostegno alla liquidità per i costruttori, la riduzione degli acconti per le abitazioni e dei tassi ipotecari, il settore immobiliare continua a rappresentare una delle maggiori sfide per l’economia cinese. I consumi interni deboli e una fiducia contenuta da parte di famiglie e imprese contribuiscono a rallentare il ritmo della ripresa.
Secondo la Banca mondiale, "la debole fiducia e i venti contrari nel settore immobiliare continueranno a pesare sulla crescita nel 2025".

Misure di stimolo e strategie per il futuro
Pechino ha reagito al rallentamento economico con una serie di interventi che includono:
Politiche monetarie espansive, con riduzione dei tassi di interesse.
Aumento della spesa fiscale, per stimolare gli investimenti pubblici.
Programmi di sostegno al settore immobiliare, come acquisti statali di patrimonio immobiliare in eccesso e programmi di permuta per i consumatori.
Questi interventi sono stati progettati per garantire che l’economia possa raggiungere gli obiettivi di crescita, anche in un contesto globale complesso e con una domanda interna in fase di ripresa.

Una sfida per il 2024 e oltre
Gli analisti sottolineano che il 2024 sarà cruciale per misurare l’efficacia delle misure adottate. “Le politiche messe in atto mostrano la determinazione della Cina nel sostenere la propria economia, ma resta da vedere quanto queste iniziative riusciranno a mitigare le sfide strutturali,” ha affermato un economista dell’Università di Pechino in un’intervista a Il Sole 24 Ore.
Con una crescita trainata dall’export e misure mirate per rilanciare il settore immobiliare e i consumi interni, la Cina punta a confermare il suo ruolo centrale nell’economia globale, nonostante le difficoltà.

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