Banca Ifis: utile netto da record nel 2023 (160,1 milioni di euro)

- di: Redazione
 
Nella foto: Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, e Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis

Il 2023 si è chiuso con un record storico per Banca Ifis dal punto di vista dell'utile netto: i risultati preliminari approvati oggi mostrano che il dato ha raggiunto quota 160,1 milioni di euro, crescendo di 13,5 punti percentuali rispetto a quello registrato nel 2022 (141,1 milioni). Un risultato che supera del 16,8% l'obiettivo di 237 milioni di euro di utile previsto nel Piano Industriale del Gruppo.

Banca Ifis: utile netto da record nel 2023 (160,1 milioni di euro)

Il margine di intermediazione sale del 3,5%, fino a 704,6 milioni di euro, un andamento influenzato principalmente dalla positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking (migliorato di 8,2 punti percentuali su base annua) al rialzo dei tassi di interesse.

Salgono del 3,6% i recuperi i recuperi di cassa sui portafogli Npl (397 milioni di euro), confermando la resilienza della raccolta nonostante le difficoltà legate al rialzo dell'inflazione.

Aumentano del 4% i costi operativi, fino a 405,8 milioni di euro, a causa delle maggiori spese del personale (163,8 milioni di euro) dovute alla crescita della remunerazione variabile e per gli accantonamenti a fronte del rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti bancari, a cui si aggiungono altre spese amministrative (249,4 milioni di euro rispetto). L'incremento conferma comunque la compensazione dell’effetto inflattivo con l’attento controllo dei costi e il continuo miglioramento dell’efficienza.

Scende del 32% il costo del credito, fino a 52,4 milioni di euro, inclusi 14 milioni di euro di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici.

La posizione di liquidità al termine dell'anno si attesta a circa 1,4 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 1.100%). Il CET1 è pari a 14,87% (ampiamente oltre i requisiti patrimoniali richiesti, fissati al 9%) mentre il TCR è pari a 17,44% (18,82% al 31 dicembre 2022).

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis ha inoltre approvato la proposta di distribuzione di un dividendo a saldo relativo all’anno 2023 per un totale di 47 milioni di euro (pari a 0,9 euro per azione in circolazione). Sarà messo in pagamento con data stacco cedola fissata per ill 20 maggio 2024, record date per il 21 maggio 2024 e data di pagamento il 23 maggio 2024.

Ernesto Fürstenberg FassioPresidente di Banca Ifis, ha dichiarato: "Nel 2023 Banca Ifis ha registrato nuovamente risultati positivi sotto il profilo economico-finanziario, con un aumento sensibile degli indicatori di redditività: in questi due anni di Piano Industriale, il nostro Istituto ha prodotto 300 milioni di euro di utili, distribuendone ai propri soci circa 185 milioni di euro. Risultati positivi sono stati raggiunti anche a livello industriale, con l’accelerazione sul fronte della digitalizzazione, e nella sostenibilità, in particolare sociale, incrementando gli investimenti previsti e realizzando oltre 30 progetti a elevato impatto per il benessere della comunità e la sostenibilità individuale e sociale del Paese, attraverso il Social Impact Lab Kaleidos. Questi risultati ci orientano verso una double bottom line in cui la generazione di profitto si accompagna alla creazione di impatti positivi sulla società. Grazie a questo approccio, la Banca assicura sostegno concreto alle piccole e medie imprese nel percorso di transizione ESG e restituisce valore alle comunità nelle quali opera".

Frederik GeertmanAmministratore Delegato di Banca Ifis, ha commentato: "Abbiamo chiuso il 2023 con un utile netto di 160 milioni di euro che, al netto della PPA, rappresenta il massimo storico per Banca Ifis e ha beneficiato principalmente dell’andamento favorevole dei ricavi e del modesto rischio di credito. Raggiungiamo così con un anno di anticipo il risultato previsto per il terzo anno di Piano Industriale. Nel periodo, abbiamo proseguito il processo di trasformazione operativa e digitale tracciata nel Piano Industriale con soluzioni innovative, da un lato per efficientare i processi, dall’altro per migliorare i servizi e il supporto ai clienti. La prudenza nella gestione dei rischi, unita alla trasformazione digitale ormai avanzata del modello di business e all’autorevolezza nei nostri mercati di riferimento, basata sulla competenza delle Ifis People, ci consentono di guardare avanti con fiducia. Confermiamo quindi l’obiettivo di circa 160 milioni di euro di utile per l’esercizio 2024, in assenza di shock macroeconomici, pur in un contesto caratterizzato dal rallentamento della crescita e un costo della raccolta più elevato".
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