Banca Ifis, un impegno costante per il sociale: dalla ricerca medica alla solidarietà

- di: Redazione
 
Banca Ifis è una realtà unica nel panorama bancario italiano, da sempre impegnata a coniugare l’attività finanziaria con il sostegno al sociale. Fondata nel 1983,Banca Ifis è la challenger bank italiana dedicata ai servizi di specialty finance per le piccole e medie imprese. Il modello di business di Banca Ifis si concentra prevalentemente su tre pilastri: servizi di commercial e corporate banking; acquisizione e gestione di portafogli di crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured; soluzioni di risparmio per i privati. Grazie alla quarantennale presenza sul mercato, Banca Ifis è oggi in grado di intercettare le nuove esigenze delle imprese per assecondarle con soluzioni sviluppate su misura in base alle loro necessità. Oggi, sotto la guida del Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, Banca Ifis continua a crescere, mantenendo un profondo legame con il tessuto sociale e culturale dei territori in cui opera.

Banca Ifis, un impegno costante per il sociale: dalla ricerca medica alla solidarietà

Ne è un esempio l’impegno sociale della Banca, radicato nella sua storia. Fin dalla sua fondazione, infatti, Banca Ifis ha sviluppato un forte senso di responsabilità sociale, investendo in progetti che migliorano la vita delle persone e delle comunità. Questo impegno si è concretizzato in numerose iniziative volte a sostenere la ricerca scientifica, l’inclusione sociale e il benessere delle fasce più deboli della popolazione. Il progetto “Adotta un ricercatore” del Veneto Institute of Molecular Medicine (VIMM) è un esempio lampante di come la Banca sia in grado di trasformare il proprio impegno in risultati concreti. Attraverso una donazione di 60mila euro, infatti, l’istituto veneto ha sostenuto due importanti progetti di ricerca scientifica, generando un impatto sociale di ben 372mila euro, ovvero 6,2 volte l’importo iniziale. Questo straordinario moltiplicatore di valore è stato possibile grazie all’effetto combinato del miglioramento delle condizioni di lavoro dei ricercatori, al contrasto della fuga di cervelli dall’Italia e allo sviluppo di nuovi filoni di ricerca, che hanno portato a 16 pubblicazioni scientifiche e all’avvio di ulteriori progetti di studio.

Ma facciamo un passo indietro. Nel 2022 Banca Ifis fa un ulteriore passo avanti nella propria strategia di responsabilità sociale con la creazione del Social Impact Lab “Kaleidos”. Questo laboratorio, nato su impulso del Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, si propone di sviluppare progetti che generano valore per i territori in cui opera la Banca, focalizzandosi su tre principali aree di intervento: comunità inclusive, cultura e territorio e benessere delle persone. Forte di un investimento pari a 7 milioni di euro, Kaleidos ha già portato alla realizzazione di oltre 35 iniziative ad alto impatto sociale in tutta Italia. Tra i progetti di maggior rilievo vi è per esempio la donazione di tre milioni di euro all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù per sostenere la ricerca contro i tumori maligni del sistema nervoso centrale che colpiscono bambini e giovani adulti. Sempre in ambito giovanile, Banca Ifis ha erogato 500mila euro in borse di studio per atleti del CONI, aiutandoli a conciliare gli impegni scolastici con quelli sportivi. Questi interventi, pur differenti per finalità, dimostrano la volontà della Banca di sostenere non solo la crescita intellettuale e professionale dei giovani, ma anche il loro benessere psico-fisico.

Banca Ifis non si limita a sostenere la ricerca o l’istruzione, ma è attivamente impegnata anche nel campo dell’inclusione sociale. Un esempio emblematico è rappresentato dai programmi di formazione per i detenuti del carcere di Bollate, realizzati in collaborazione con l’Associazione Articolo 3. Questi progetti mirano a offrire ai detenuti l’opportunità di acquisire competenze professionali, facilitando il loro reinserimento nella società una volta scontata la pena. Inoltre, Kaleidos ha affiancato il CAF (Centro di Aiuto alla Famiglia) nel progetto Teen House, dedicato al reinserimento sociale di giovani provenienti da comunità di accoglienza. Questo programma fornisce supporto educativo e formativo, permettendo ai giovani di sviluppare competenze e autonomia necessarie per una piena integrazione nella vita adulta. Un’altra progettualità significativa è la donazione di un milione di euro a Fondazione Banco Alimentare Onlus per la distribuzione di dieci milioni di pasti a famiglie in difficoltà.

Questo intervento risponde a un bisogno sempre più urgente, dato il crescente numero di persone in situazione di povertà alimentare in Italia, e conferma la capacità di Banca Ifis di intervenire in modo rapido e concreto per rispondere alle emergenze sociali.
Come detto all’inizio, uno degli aspetti più distintivi dell’impegno di Banca Ifis per il sociale è la capacità di misurare concretamente l’impatto delle iniziative. Questo approccio è stato reso possibile grazie a un innovativo modello di misurazione dell’impatto sociale sviluppato in collaborazione con Triadi, spinoff del Politecnico di Milano guidato dal professor Mario Calderini. Il modello, basato sulla “Teoria del Cambiamento”, consente di analizzare ogni progetto scomponendolo in attività specifiche e misurando sia i risultati di breve termine che gli impatti di lungo periodo. Questo strumento permette alla Banca di quantificare in modo oggettivo il valore sociale generato dai propri investimenti e di ottimizzare l’efficacia delle risorse destinate ai progetti sociali.

Da citare, tra i progetti più toccanti sostenuti da Banca Ifis, “Taxi Solidale”. Ideato dalla Fondazione Heal, il progetto ha preso il via il 30 ottobre 2019 sulla provincia di Frosinone con l’obiettivo di assistere i pazienti del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Sora impossibilitati a spostarsi, accompagnandoli al Day Hospital per essere sottoposti a chemioterapia. Anche grazie al sostegno economico di Banca Ifis, l’iniziativa si è progressivamente ampliata a tutto il territorio laziale fino a coprire ad oggi ben 20 ospedali della Regione e ad esser presente anche in Lombardia.

Oltre al sostegno finanziario attraverso donazioni, che dal 2021 sino ad oggi hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 240mila euro, la Banca ha fatto un ulteriore passo in avanti nella promozione del progetto. Analizzando l’iniziativa col proprio modello proprietario, Banca Ifis ha calcolato un moltiplicatore dell’impatto pari a 5,8. Tradotto in termini pratici significa che 70mila euro donati dalla Banca nel 2023 hanno prodotto 407mila euro di impatto sociale. In particolare, questo dato è stato determinato considerando il valore delle giornate lavorative non perse dai familiari dei piccoli pazienti, la quantificazione della spesa risparmiata grazie al trasporto offerto e la valorizzazione monetaria del benessere generato dal supporto organizzativo ed emotivo a famiglie alle prese con la malattia oncologica dei loro bambini. Non a caso, la componente qualitativa dell’analisi fa emergere il valore della dimensione specifica dell’assistenza, certificato dal parere unanime dei beneficiari in materia di conciliazione del rapporto vita-lavoro nel seguire le cure oncologiche dei propri figli nonché sull’importante supporto psicologico offerto in un momento critico come quello attraversato dalle famiglie.

La storia di Banca Ifis è, insomma, la storia di un’istituzione che ha saputo evolversi nel tempo, mantenendo sempre al centro della propria attività il benessere delle persone e delle comunità. Grazie a progetti come quelli realizzati attraverso Kaleidos e al proprioinnovativo modello di misurazione dell’impatto sociale, la Banca continua a dimostrare che è possibile coniugare il successo finanziario con la responsabilità sociale. In un mondo in cui le sfide economiche e sociali sono sempre più complesse, l’esperienza di Banca Ifis rappresenta dunque un esempio virtuoso di come le aziende possano svolgere un ruolo di primo piano nella creazione di valore per la collettività. Il suo impegno costante per il sociale è una testimonianza concreta di come il settore bancario possa essere non solo un attore economico, ma anche un catalizzatore di cambiamento positivo per il futuro.

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