Fondazione Amplifon sbarca in Portogallo con il progetto "Ciao!" per l'inclusione sociale degli anziani

- di: Barbara Bizzarri
 

La Fondazione Amplifon, nata all’inizio del 2020 in occasione dei 70 anni del gruppo Amplifon, leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito con l’obiettivo di consentire alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale nella vita, ponendo particolare attenzione verso gli anziani a rischio di marginalizzazione, allarga il proprio raggio d’azione oltre i confini nazionali per sbarcare in Portogallo, con un progetto di inclusione sociale: infatti, la onlus del gruppo Amplifon ha inaugurato oggi il progetto “Ciao!” in tre residenze sanitarie assistenziali dell’area di Lisbona, per mettere in connessione gli anziani ospiti delle strutture, creando per loro occasioni di intrattenimento e socialità.

Fondazione Amplifon sbarca in Portogallo con il progetto "Ciao!" per l'inclusione sociale degli anziani

L’iniziativa è stata presentata oggi nella residenza Centro Social Paroquial de Nossa Senhora de Porto Salvo: “Siamo felici di avviare anche in Portogallo i progetti di Fondazione Amplifon in favore dell’inclusione sociale. Da poco più di tre anni la nostra Fondazione sviluppa iniziative per sostenere le persone che rischiano di restare indietro, con particolare riferimento agli anziani nelle loro comunità. L’ingresso in Portogallo è il primo passo di un percorso di internazionalizzazione che intende portare i progetti di inclusione sociale della Fondazione anche in altri paesi nei quali opera il gruppo Amplifon, coerentemente con il DNA innovativo e globale della nostra azienda”, ha commentato Susan Carol Holland, presidente di Fondazione Amplifon

Il progetto “Ciao!” nasce in Italia nel 2020, in piena pandemia, per ovviare al prolungato isolamento a cui erano costretti gli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali, facilitando il mantenimento dei rapporti con le loro famiglie e le occasioni di intrattenimento e svago. L’iniziativa consiste nel dotare le strutture di un sistema di video-presenza di altissima qualità audio e video, in modo da consentire una relazione piena ed emozionale tra gli anziani e i loro familiari, favorendo anche nuove opportunità di coinvolgimento attivo tramite la fruizione di contenuti (teatro, musica, yoga, viaggi virtuali e molto altro). Gli anziani coinvolti in questa prima fase del progetto in Portogallo sono circa 100.

 La consigliera delegata di Fondazione Amplifon, Maria Cristina Ferradini (nella foto), sottolinea: Abbiamo deciso di avviare il progetto Ciao! in Portogallo sulla scorta dell’esperienza di successo che stiamo vivendo in Italia, dove in poco più di tre anni abbiamo coinvolto circa 200 residenze da Nord a Sud del Paese e circa 20.000 anziani. Questa iniziativa, che coinvolge anche i volontari del gruppo Amplifon ed è aperta a tutte le strutture che volessero farne parte, dimostra come, grazie alla combinazione virtuosa di nuove tecnologie e creatività, sia possibile creare nuove opportunità di relazione e inclusione sociale per i nostri anziani, soprattutto per coloro che vivono nelle residenze sanitarie”.

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