Troppi ostacoli, Amazon annulla acquisizione di iRobot

- di: Redazione
 
''Ostacoli normativi indebiti e sproporzionati'' hanno indotto Amazon a fermare il processo di acquisizione di iRobot (la casa che produce robot aspirapolvere e lavapavimento), che stava affrontando il controllo antitrust su entrambe le sponde dell'Atlantico.
Le società hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, di avere stipulato un accordo che le impegna a rescindere l'annunciato accordo di acquisizione. Una conclusione che i vertici delle due società hanno definito deludente.

Troppi ostacoli, Amazon annulla acquisizione di iRobot

Nel 2022 Amazon aveva annunciato che avrebbe acquistato iRobot per 1,7 miliardi di dollari, ma il valore dell'accordo è sceso del 15% dopo che la società ha contratto nuovi debiti.
Il primo ostacolo al perfezionamento dell'operazione era venuto dalla Commissione europea che, lo scorso anno, aveva informato Amazon, in via preliminare, che riteneva anticoncorrenziale l'acquisizione del produttore dell'aspirapolvere Roomba. Il via libera all'acquisto era invece arrivato, nel giugno del 2023, dalle autorità di regolamentazione antitrust britanniche.

Dopo l'annuncio dello stop all'acquisizione da parte di Amazon, le azioni di iRobot hanno registrato un pesante arretramento. All'inizio delle contrattazioni, il titolo è arretrato di oltre il 17%.
Secondo quanto riferiscono fonti americane, dopo la risoluzione dell'accordo, Amazon dovrà pagare ad iRobot una penale di 94 milioni di dollari.
L'epilogo negativo della trattativa avrà ripercussioni sia nei vertici dirigenziali di iRobot (dopo che lo stesso Colin Angle, presidente e Ceo, ha rassegnato le dimissioni dai due incarichi) che per l'organizzazione dell'azienda (sarano cancellate 350 posizioni, il 31% della forza lavoro.
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