Nuova Alitalia con flotta e personale ridotti: pronto il piano industriale

- di: Daniele Minuti
 
La composizione della nuova versione di Alitalia dovrebbe essere (come ampiamente prevedibile) di dimensioni molto più ridotte rispetto a prima. E stando alle indiscrezioni dei quotidiani, il piano industriale sarà presentato a breve.

Come riportano il Corriere della Sera e il Sole 24 Ora, i vertici della Newco chiamata Ita (che sta per Italia Trasporto Aereo) lo presenteranno oggi al Consiglio di Amministrazione e in caso di approvazione il prossimo passo sarà l'invio al Parlamento che dovrebbe avvenire entro lunedì 21 dicembre in modo da essere poi analizzato dalle Commissioni. Entro 30 giorni poi si darà un responso sul progetto che di fatto permetterebbe la nascita di una versione "mini" di Alitalia.

Secondo le indiscrezioni dei quotidiani, la flotta dovrebbe essere più che dimezzata passando da 104 aerei a disposizione in regime di amministrazione straordinaria affidata al commissario Leogrande a 50 (di cui però solo una trentina saranno quelli utilizzati con regolarità) presi in affitto dal commissario stesso. Quelli di lungo raggio passerebbero da 26 a 6, cosa che implicherebbe un taglio di circa due terzi dei viaggi intercontinentali. Senza trascurare che ci sarà anche un grosso calo della frequenza dei voli, a prescindere dalla meta, dalla ripartenza dei voli prevista per aprile 2021.

Capitolo dipendenti: sia il Corriere che il Sole 24 Ore suggeriscono una forte riduzione del personale, con gli attuali 11.600 dipendenti (di cui 6.800 in cassa integrazione) che scenderebbero a 5.000. Di questi, 2.155 saranno personali di bordo (235 comandanti, 1.530 assistenti e 390 piloti). I restanti lavoratori si occuperebbero di manutenzione con il taglio più importante previsto per il settore delle funzioni centrali di staff. In più, una parte del personale potrebbe dover usufruire di ammortizzatori sociali visto che alla ripartenza il lavoro potrebbe non essere abbastanza: per gli stipendi e per le tredicesime di assunti ed esuberi infatti si attende l'indennizzo Covid previsto per la fine dell'anno che dovrebbe ammontare a 150 milioni di euro, ennesima prova della disastrosa situazione economica di Alitalia.
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