AIMUW fa il suo ingresso nel settore delle soluzioni assicurative personalizzate

- di: Redazione
 
Focalizzare l'attività principalmente sui settori energia, infrastrutture, cibo, acqua, biotecnologie, minerali e rinnovabili, "con l’intento di migliorare la vita umana, inglobando gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'organizzazione delle Nazioni Unite come strategia 'per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti".

È questo l'obiettivo di AIMUW Consulting, advisor che, attraverso un sofisticato processo di analisi, valuta sul mercato soluzioni personalizzate assicurative e finanziarie supportando iniziative di capitale volte allo sviluppo e al miglioramento delle condizioni di finanziamento. AIMUW Consulting si basa sul contributo di un gruppo di professionisti - gli stessi che l'hanno costituita - che vantano oltre 30 anni di esperienza nel settore del finanziamento del rischio e dei modelli e della gestione del trasferimento alternativo del rischio.

A presiedere la società è stato chiamato Aldo Iaquinta (in foto), che vanta una pluriennale esperienza in posizioni di top management nel campo assicurativo e riassicurativo. Amministratore delegato è stato nominato Paolo Tolla, che potrà giovarsi delle competenze e dell'esperienza di un supervisory board, nel quale figurano Paolo Boccardelli, Direttore della Luiss Business School, e Flavio Piva, Presidente di Banca di Verona e Vicenza. Ad essi si sono uniti Mayer Nahum, manager con pluriennale esperienza in posizione di direzione in Generali Assicurazioni, Mapfre, Cattolica, e Marcello Presicci, docente e manager nel settore della comunicazione, lobbying e relazioni istituzionali.

"Abbiamo deciso di fondare la Aimuw Consulting" - ha detto Aldo Iaquinta - "perché crediamo che in questo momento sia necessario intercettare con modelli di analisi del rischio i capitali provenienti dal mondo assicurativo e riassicurativo attraverso una consulenza professionale. Tutte le attività di revisione analisi e qualificazione dei progetti, dei sistemi, dei fornitori, dei diversi contractors e delle controparti coinvolte, consentono ai Riassicuratori professionali di esaminare e qualificare la loro partecipazione al set dei rischi grazie alla massima professionalità nella sottoscrizione e selezione dei rischi".

"Per questo" – ha concluso Iaquinta - "appare quindi come una naturale evoluzione della relazione di affari proporre ai veicoli di investimento diretto dei Riassicuratori professionali la valutazione di programmi finanziari in project (long term, equity o mezzanine, a seconda dei casi e dell’interesse) ove il proprio ruolo di senior underwriter dei rischi esalta l’ottimizzazione e il ritorno sugli investimenti".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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