Il Salone dei Pagamenti punta sempre più sull'internazionalizzazione: intervista a Silvia Attanasio, Presidente di ABI Lab
- di: Redazione
Intervista a Silvia Attanasio, Presidente di ABI Lab e Responsabile Ufficio Innovazione in ABI
La leadership conquistata in Italia e il processo di internazionalizzazione sempre più spinto, come dimostrano quest’anno le partnership con ICE e Money20/20, l’attività di Abi Lab e i numeri delle banche italiane, come sarà la banca del futuro, AI Hub, il centro di competenza sull’Intelligenza Artificiale (AI).
Il Salone dei Pagamenti, promosso da ABI e organizzato ABIEventi, dopo aver assunto la leadership in Italia punta sull’internazionalizzazione. Può essere questa un’ulteriore spinta verso l’innovazione e la competitività dell’ecosistema finanziario italiano? Che Salone dei Pagamenti si attende?
Il settore dei pagamenti è normato da regole europee, quindi ogni ragionamento in merito al mercato si articola tipicamente oltre la sola dimensione italiana. Questo concetto è ancora più evidente quando si tratta dell’innovazione del settore dei pagamenti, dove l’innovazione trae grande beneficio dalla presenza di sistemi aperti basati sul dialogo e sulla collaborazione, in primis con i regolatori ma anche fra attori del mercato. Per questo sul palco del Salone dei Pagamenti nel tempo si sono alternati vari relatori della BCE, della Commissione europea e delle altre istituzioni europee e internazionali. Questa edizione non sarà da meno. Proprio per puntare sempre di più sull’internazionalizzazione, abbiamo attive due partnership con ICE e Money20/20 che dimostrano la nostra ambizione di espandere sempre più i confini del nostro evento.
ABI Lab, di cui è presidente, mette in relazione banche, aziende e istituzioni per sviluppare e diffondere innovazione nel settore bancario e finanziario. Qual è lo stato dell’arte in Italia sul fronte dell’innovazione finanziaria? Come siamo messi rispetto ali altri grandi Paesi europei?
ABI Lab promuove l’innovazione aperta grazie a lavoro congiunto fra Banche e innovation partner. Cura del cliente, eccellenza operativa, sostenibilità e resilienza sono i pilastri dei percorsi evolutivi delle banche italiane, che affrontano la sfida di bilanciare la velocità di trasformazione con la solidità della governance. Nel 2023, oltre 6 miliardi di euro sono stati spesi in IT, con un Budget IT previsto ancora in aumento per il 76% delle banche.
Le priorità di investimento riguardano la gestione del rischio cyber, nella top 10 per il 71% delle banche, la modernizzazione dei sistemi core banking (57%), la Data Governance, il Digital Onboarding, l’Intelligenza Artificiale e l’automazione (52%).
In ambito di ricerca, le priorità si concentrano su Intelligenza Artificiale (62%), Data Valorization (43%) e l’evoluzione dei sistemi IT per gli obiettivi di sostenibilità (43%).
Come sarà la banca del futuro, che caratteristiche avrà? Quali saranno le trasformazioni di maggiore impatto e cosa cambierà rispetto ad oggi?
Sarà al passo con i tempi, come è sempre stata, senza rinunciare a coltivare la vicinanza ai propri clienti, che è fatta di operazioni digitali e dialogo umano. Questo connubio alimenta la fiducia che i clienti confermano ogni giorno. La digitalizzazione è insieme una promessa e una traiettoria inevitabile per le economie moderne, radicata nel rapido avanzamento di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, la blockchain e l’analisi dei big data. Le banche italiane tengono il passo con questi cambiamenti e continueranno a farlo anche in futuro, integrando il buono delle nuove tecnologie per rispondere alle esigenze del mercato. Perfino la moneta ufficiale si sta digitalizzando, con il progetto della BCE su un euro digitale.
ABI Lab ha lanciato AI Hub, centro di competenza sull’Intelligenza Artificiale (AI), per favorire i percorsi di adozione dell’AI da parte del mondo bancario. Come sta affrontando il mondo bancario italiano questa rivoluzione già in corso ma che a breve accelererà di moltissimo il passo? Quali remore ci sono in materia da parte degli istituti di credito?
Oggi l’AI rappresenta un tema di grande attenzione, con l’hype dell’AI Generativa, che ha suscitato grande interesse scientifico e industriale, o l’introduzione della norma europea AI Act, con impatti attesi su processi e strutture di governance nelle aziende.
Le analisi di ABI Lab rivelano che l’80% delle banche sta lavorando con l’AI per supportare l’interazione sui canali assistiti (es. chatbot), seguite da applicazioni a supporto di obiettivi commerciali e di business (60%). Altri ambiti di applicazione sono i processi di credito e le funzioni di controllo (entrambi al 73%), e la sicurezza (50%).
Parallelamente, si lavora per implementare un Framework aziendale di AI Governance, a partire da mappatura e classificazione dei sistemi AI, adeguamento dei processi di sviluppo, aggiornamento delle policy e iniziative sulla formazione e la cultura. Tutto questo per assicurare che l’innovazione sia sempre governata con attenzione anche ai principi etici.