Scuola, stangata in arrivo: +6,2% per il corredo scolastico, +4% per i libri

- di: Barbara Bizzarri
 
Il monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, evidenzia che i costi del materiale scolastico registrano un aumento medio del +6,2% rispetto al 2022,  in un contesto di aumenti generalizzati su ogni fronte cui non sfuggono alla dinamica dei rincari nemmeno i prodotti tipicamente dedicati alla scuola: complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 606,80 euro per ciascun alunno.

Quella per la scuola si conferma, così, una voce di spesa estremamente onerosa per le famiglie: ecco perché, quest’anno come non mai, molti ricorreranno al riutilizzo del materiale degli anni passati (zaini e astucci), allo scambio/regalo di prodotti anche attraverso gruppi online e sui social network, nonché ai testi scolastici usati.
 
In forte salita soprattutto il costo dei libri: per ogni studente in media si spenderanno 502,10 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. La variazione rispetto al 2022 è del +4%, secondo un calcolo effettuato prendendo in considerazione le adozioni di testi scolastici di diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici. Tali costi sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 26%.
 
Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime: nel dettaglio, uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 488,40 euro (+10% rispetto allo scorso anno), e a tali spese vanno aggiunti + 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.095,20 euro, mentre un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 695,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno) + 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.302,60 euro.
 
Importi che risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile.

Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge, inoltre, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia, dovendosi dotare di tali dispositivi, arriva a spendere da 393,88 euro a 3.844,90 euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rincaro del +2,3% rispetto al 2022. A questo va aggiunta la spesa per la connessione a internet. Acquistando prodotti tecnologici rigenerati, come emerge da uno studio della Federconsumatori, si risparmia circa il 38, tuttavia, costi così elevati incidono significativamente sul diritto allo studio dei ragazzi, così come avvenuto purtroppo durante il lockdown ed è da sottolineare che non tutti gli Istituti sono in grado di sopperire a tali carenze. Per aiutare le famiglie ad affrontare tali spese esistono diverse misure, a livello comunale e regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito, sicuramente positive, ma non ancora non sufficienti a dare un aiuto concreto a coloro che si trovano in difficoltà, specialmente alla luce della grave situazione economica che le famiglie stanno vivendo a causa dei forti aumenti che si continuano a registrare.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli