Pil: nel secondo trimestre diminuzione maggiore delle stime

 
Nel secondo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. È la stima definitiva dell’Istat, che rivede così leggermente al ribasso il dato reso noto nella stima preliminare (-0,3%).  Rivisto in peggio anche la variazione tendenziale: +0,4% rispetto a +0,6%.

A determinare la flessione del Pil è stata soprattutto la domanda interna, incluse le scorte, mentre quella estera ha fornito un contributo nullo. Sul piano interno, nullo anche l'apporto dei consumi privati, mentre sia quello della spesa delle Amministrazioni Pubbliche che quello degli investimenti è risultato negativo. Positivo il contributo delle scorte (-0,3%).

La crescita acquisita per il 2023, ovvero quella che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno, è pari a +0,7%.
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