Open Fiber, Enel perfeziona la cessione del 50%. Marinali nuova Presidente, Rossetti Ad
- di: Redazione
Con il perfezionamento della cessione dell'intera partecipazione detenuta in Open Fiber, Enel ha definito il closing per il ''dossier'' della società nata per realizzare un'infrastruttura di rete a banda ultra larga interamente in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) in tutte le regioni italiane. Un annuncio, scontato da tempo, ma che era atteso visto l'enorme interesse che Open Fiber è riuscita a catalizzare sulle sue attività e sui traguardi che ha saputo raggiungere. Contestualmente all'annuncio del closing - che comporta la cessione, sul 50 per cento del capitale, del 40 per cento al fondo australiano Macquarie e del restante 10 per cento a Cassa Depositi e Prestiti Equity che, così, ha il 60% per capitale - è stata ufficializzata la composizione del Consiglio d'Amministrazione di Open Fiber, di cui fanno parte Barbara Marinali (quale Presidente), Mario Rossetti (amministratore delegato ed direttore generale), Alessandro Tonetti e Roberta Battaglia - designati da designati da CDP Equity - e Nathan Luckey e Geoffrey David Shakespeare, indicati da Macquarie Asset Management.
Con un comunicato, Enel ha reso noti i contenuti economici dell'accordo che ha consentito di incassare 2.733 milioni di euro. Cosa che ha comportato un provento a livello di gruppo di circa 1.763 milioni di euro e un effetto sull'indebitamento finanziario netto consolidato di circa 2.423 milioni di euro.
"Con la fine dell'anno chiudiamo anche il nostro percorso in Open Fiber, che ci ha permesso di raggiungere risultati straordinari a livello industriale in Italia oltre ad approfondire le nostre conoscenze in merito alla fibra ottica", è stato il commento di Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel.
A Macquarie Asset Management è stato ceduto il 40% del capitale di Open Fiber a fronte di un corrispettivo di circa 2.199 milioni di euro, di cui circa 79 milioni di euro a titolo di ticking fee", calcolata dal 1° luglio 2021 fino al closing dell'operazione. Questo corrispettivo - si legge ancora nel comunicato di Enel - include il trasferimento dell'80% della porzione Enel dello "shareholders' loan" concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati, pari a circa 248 milioni di euro.
A CDP Equity è stato ceduto il 10% del capitale di Open Fiber a fronte di un corrispettivo di circa 534 milioni di euro, di cui circa 4 milioni di euro a titolo di ticking fee, calcolata dal 1° novembre 2021 fino al 30 novembre 2021. Il corrispettivo include il trasferimento del 20% della porzione Enel dello "shareholders' loan" concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati, pari a circa 62 milioni di euro.
Starace, a suggellare un cammino comune compiuto con il management di Open Fiber, ha voluto sottolineare che grazie alla società ''abbiamo dotato il Paese di circa 64.000 chilometri di infrastruttura in fibra ottica FTTH ad altissima velocità, un'attività sulla quale, poco più di sei anni fa, in pochi avrebbero scommesso''.
Il nuovo presidente, Barbara Marinali (nella foto), arriva in Open Fiber forte di una esperienza pluriennale in incarichi della massima responsabilità e, soprattutto, costellata di successi. Senior advisor del ceo di Snam da settembre 2020, Marinali, dal 2013 al 2020, ha fatto parte del primo consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti. Barbara Marinali, poi, dal 2009 al 2013, ha ricoperto la carica di direttore generale per le infrastrutture stradali del Ministero delle Infrastrutture. Altri incarichi di prestigio: direttore della segreteria del Cipe e reggente del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica presso Palazzo Chigi.
Mario Rossetti, da marzo 2017 ad agosto 2021, è stato chief financial officer di Open Fiber. Dallo scorso agosto è direttore generale della società, di cui è stato consigliere di amministrazione da marzo 2019 ad agosto 2021.
Le precedenti esperienze lo hanno visto nella direzione finanziaria della Banca di Roma, di Benetton Group e di Vodafone, di cui è stato direttore finanziario. Nel 1999 è stato tra i fondatori di Fastweb, ricoprendo il ruolo di cfo sino al 2005, quando ne è diventato membro del board. Altro incarico di alto profilo, detenuto dal 2015 al 2017, quello di presidente e amministratore delegato di Maccorp Group, società attiva nel settore dei servizi finanziari e del turismo.