Maire Tecnimont chiude il 2021 con ricavi e utile in crescita, dividendo 0,183 euro

- di: Marco Tringali
 
Maire Tecnimont, azienda italiana attiva nel settore ingegneristico, tecnologico ed energetico, ha rilasciato in data odierna, i dati relativi al preconsuntivo 2021 che ha visto crescere in maniera significativa i risultati economici e finanziari del Gruppo. Al 31 dicembre 2021, i ricavi della società italiana sono stati complessivamente 2.864,8 milioni di euro, un risultato che supera di quasi nove punti percentuali i ricavi del precedente esercizio.

L' EBITDA dichiarato dal Gruppo ammonta a 173,7 milioni (+0,9%), con una marginalità del 6,1% in piena coerenza con la guidance 2021, mentre l 'utile netto consolidato si è attestato a 80,5 milioni (+48,5%), Nel comunicato stampa, Maire Tecnimont ha evidenziato il raggiungimento dei livelli più alti di sempre in fatto di acquisizioni, che sono risultati pari a €6,4 miliardi (book-to-bill pari a 2,2). Numeri record sono stati registrati anche per quanto concerne il Backlog che è balzato a 9,5 miliardi (di cui circa l’81% in Gas Monetization ed Energy Transition).

Il CdA ha anche comunicato di aver approvato una proposta di pagamento di un dividendo di 60 milioni di euro complessivo. In netto miglioramento anche i dati relativi alle Disponibilità Nette adjusted che si sono attestate a 8,9 milioni grazie ad una generazione di cassa pari a €232 milioni. Ammonta a 63,3 miliardi il Pipeline commerciale, di cui circa il 75% in Gas Monetization e Energy Transition. L'esecuzione di nuovi progetti E(engineering) ed EP (engineering & procurement) ha consentito al Gruppo di veder crescere ulteriormente il business Green Energy.

Backlog record di €9,5 miliardi (di cui circa l’81% in Gas Monetization ed Energy Transition)

Nel comunicato emesso in data odierna, Maire Tecnimont ha anche rivelato la crescita degli investimenti petrolchimici soprattutto in Medio Oriente ed in Europa. Il Gruppo è anche presente in maniera importante in Nord Africa, India, Sud Est asiatico, Africa sub- sahariana e USA.

In merito al conflitto in atto in Ucraina, la società ha evidenziato come il portafoglio ordini che si riferisce alla Russia è pari al 17% del volume totale che ammonta a circa €1,5 miliardi. Per quanto concerne il progetto che il Gruppo si è aggiudicato di recente con Rosneft, mirato alla “realizzazione del complesso di “Hydrocracking VGO” a Ryazan”, Maire Tecnimont ha chiarito che lo stesso dovrebbe diventare esecutivo e verrà incluso nel portafoglio al perfezionamento del financing ed al verificarsi di determinate condizioni, così come risulta da un comunicato inviato al mercato il 26 gennaio 2022. L'azienda ha inoltre dato conto dello stato di avanzamento del progetto Amursky AGPP, ormai in fase avanzata con un progress pari al 95%.

Nel comunicato si parla anche del progetto Kingisepp 2, unico avente natura di EPC, per il quale sono previste ancora attività di costruzione da eseguire in loco, in carico alla controllata russa MT Russia “attraverso l’affidamento di appalti a società di costruzione locali, già mobilitate presso i cantieri a fronte della disponibilità dell’ingegneria e dei materiali di costruzione”. Dalla nota ufficiale si evince anche che rimane sostanzialmente in equilibrio il saldo netto con la Russia relativo alle partite contabili di bilancio “attive e passive”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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