Le ricette degli altri. Negli Stati Uniti i lavoratori vogliono la settimana di quattro giorni

- di: Diego Minuti
 
Negli Stati Uniti, la stragrande maggioranza dei lavoratori (l’87% secondo un recente sondaggio) sarebbe interessata ad una settimana di lavoro di quattro giorni. Di più: l'82 per cento dei lavoratori intervistati - nell'ambito di un sondaggio condotto, a maggio, da Morning Consultare - ritiene che un’adozione diffusa di questa organizzazione del lavoro negli Stati Uniti avrebbe successo.

Il 75% dei lavoratori che ha risposto alle domande afferma che sarebbe interessato a una settimana più breve in termini di giorni di impegno se il lavoro a distanza fosse consentito per ''tutto o quasi il tempo''. Solo il 51% dei lavoratori, però, sostiene l'opportunità di una settimana più breve se abbinata a ''nessun lavoro a distanza''.
Per chiarire meglio il profilo del sondaggio, bisogna precisare che esso definiva  una settimana lavorativa di quattro giorni come lavorare più di dieci ore al giorno per ciascuna giornata. 

Dal sondaggio emergono interessanti differenze: il 93% dei millennial e l’88% della generazione X sono i primi ad essere interessati a una settimana lavorativa più breve. A valere in questa preferenza c'è la possibilità di gestire meglio il tempo oppure, come una parte degli intervistati ha sostenuto, di dedicare il quinto giorno della settimana a questioni meramente personali. Cosa che oggi hanno difficoltà a fare. 

Nel rapporto si rileva, poi, che circa 4 millennial su 5 affermano di essere sempre, spesso o talvolta troppo stanchi dopo il lavoro per godersi le cose nella loro vita personale.

La Generazione Z  (composta dai lavoratori più giovani) è meno interessata ai benefici (83%). I giovani professionisti potrebbero sentirsi sotto pressione nel mettersi alla prova sul posto di lavoro, oppure potrebbero temere di rimanere indietro svolgendo la stessa quantità di lavoro in meno tempo. I baby boomer, nel frattempo, mostrano il minor interesse (72%) in una settimana più breve.

Secondo i dati raccolti in gennaio da Morning Consult, oltre la metà dei lavoratori desidera ancora lavorare in remoto in qualche modo, sia a tempo pieno che con modalità ibrida. I lavoratori affermano di desiderare maggiormente il beneficio per migliorare i loro spostamenti, l’equilibrio tra lavoro e vita privata ed evitare disagi lavorando in ufficio.
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