Le mostre del weekend, da JR a Eleonora di Toledo, regina di stile

- di: Samantha De Martin
 
Cosa accadrebbe se, all’improvviso, il genere umano si estinguesse, lasciando solo flebili segnali captati e fruiti dagli alieni? A cercare di immaginare tutto questo è Extinction. Chapter one, il primo capitolo della trilogia che Max Papeschi con l’art direction di Flavia Vago ha concepito per gli spazi della Fondazione Stelline a Milano. Se Torino accoglie la prima personale in Italia di JR, Firenze omaggia Eleonora di Toledo, influencer ante-litteram e regina di eleganza. Questo e molto altro da non perdere nel weekend alle porte.

JR in mostra a Torino

Dal 9 febbraio al 16 luglio le Gallerie d'Italia inaugurano, nel museo torinese di Intesa Sanpaolo, la prima mostra personale in Italia di JR. Con JR – DEPLACÉ.E.S - questo il titolo della mostra - l’ artista francese celebre per i suoi progetti che intrecciano fotografia, arte pubblica e impegno sociale, sfodera al pubblico il suo tocco personale nel raccontare la realtà e stimolare riflessioni sulla fragilità sociale. La mostra, curata da Arturo Galansino, occupa circa 4.000 metri quadrati del museo di Piazza San Carlo. Dall’ingresso del museo, dove prende avvio con la scalinata trasformata in un trompe l’œil con immagine anamorfica, un’illusione ottica con la quale i visitatori saranno invitati ad interagire, il percorso si snoda nelle sale ipogee attraverso video, fotografie, sculture in legno e l’allestimento di grandi teli che riproducono le immagini dei bambini incontrati dall’artista durante le visite nei campi profughi dal Ruanda alla Grecia. Il pubblico è pertanto invitato a immergersi nell’opera e nei viaggi che hanno portato l’artista parigino a confrontarsi con uno dei grandi temi dei nostri tempi, le migrazioni forzate.

A Milano un inedito Max Papeschi 

Alla Fondazione Stelline 54 sculture in terracotta e quattro video installazioni rielaborate dall’intelligenza artificiale affrontano in forma parodistica il tema della guerra e dell’impoverimento culturale. Extinction. Chapter one, in mostra fino al 19 febbraio, a cura di Stefania Morici, è il primo capitolo della trilogia pensata dall’artista Max Papeschi, con l’art direction di Flavia Vago, per la Fondazione Stelline. La grande “mostra-installazione” presenta per la prima volta in assoluto l'artista Max Papeschi in nuova versione "tridimensionale”, mentre si muove sul sottile confine tra vero e falso, utilizzando la comunicazione stessa come opera d’arte integrata nella mostra. Ogni capitolo, parte di un progetto più ampio e articolato che si svilupperà in luoghi e tempi diversi, rappresenta i nuovi dati emersi dal “messaggio terrestre originale”, estrapolati come in uno scavo archeologico digitale e ricreati per essere fruiti dal pubblico alieno, esattamente come accade sul pianeta Terra per lo studio di popoli antichi di cui si hanno poche notizie. Ogni nuovo capitolo rappresenterà, sempre in chiave ironica, uno degli aspetti più assurdi della nostra civiltà.

Firenze omaggia Eleonora di Toledo, regina di stile ed eleganza

Icona di bellezza, regina della moda e del costume del suo tempo, grande appassionata d’arte, e brillante simbolo del potere e del carisma femminile, Eleonora di Toledo è stata una delle figure femminili più celebri nella storia del Rinascimento. Fino al 14 maggio Palazzo Pitti omaggia la moglie di Cosimo de’Medici con il percorso Eleonora di Toledo e l’invenzione della corte dei Medici a Firenze nei sontuosi spazi del Tesoro dei Granduchi al piano terreno della reggia di Palazzo Pitti. Questa donna politicamente influente, vera e propria fondatrice del Giardino di Boboli per come oggi lo conosciamo, figlia del viceré di Napoli, don Pedro de Toledo, ebbe un ruolo cardine nella costruzione della corte medicea, introducendo l’etichetta spagnola a Firenze, rivoluzionando la moda delle élite, contribuendo alla trasformazione del paesaggio toscano. Un percorso in sette tappe curato dallo storico dell’arte e docente della New York University Florence Bruce Edelstein ne ripercorre la vita attraverso una serie di opere significative come il Ritratto di Eleonora di Toledo con il figlio Giovanni di Agnolo Bronzino o il Ritratto di Eleonora di Toledo attribuito ad Alessandro Allori, in prestito dalla Gemäldegalerie di Berlino.

La bellezza silenziosa di Roma conquista il Vittoriano

La bellezza silenziosa di una Roma inedita avvolge il visitatore del Vittoriano conducendolo tra i monumenti della capitale che il pubblico è abituato a vedere circondati dal traffico e dal brulichio della folla. Fino al 28 febbraio la Sala Zanardelli del Vittoriano accoglie gli scatti realizzati da Moreno Maggi nel 2020 durante i mesi del lockdown, che restituiscono una capitale decisamente diversa da come siamo soliti viverla e percorrerla. La mostra Roma. Silenziosa bellezza, a cura di Roberto Koch e Alessandra Mauro, promossa e organizzata dal Gruppo Webuild e dall’Istituto VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, con il patrocinio del Comune di Roma, è un viaggio tra foto, video e proiezioni multimediali che permette di riscoprire il senso di un nuovo vivere, o con-vivere, facendo compiere al visitatore un viaggio emotivo e intellettuale per riflettere sul senso della comunità.


Nella foto: Eleonora di Toledo e l’invenzione della corte dei Medici a Firenze, Allestimento | Courtesy Gallerie degli Uffizi
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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