Federalberghi Terme: il bonus terme? “Un flop servito a poco”

 
“A poco è servito, a meno servirà il suo prolungamento”. La proposta di prorogare la scadenza di utilizzo del “Bonus Terme” a vantaggio di tutti gli iscritti al sito di Invitalia attraverso le aziende termali accreditate, trova la netta contrarietà di Federalberghi Terme. “Le regole per poterne usufruire erano chiare da subito – afferma il presidente, Emanuele Boaretto - ed era prevedibile che ne avrebbero beneficiato le aziende in grado di inviare il maggior numero di dati sulla piattaforma di Invitalia, anche ben oltre la loro capacità di accettazione, nei 60 giorni concessi per il loro utilizzo. Questo sbilanciamento, infatti, si è concretizzato proprio ora, con la richiesta di prorogare la fruizione oltre i tempi stabiliti in origine. Chiedere oggi la proroga di questa misura vorrebbe dire penalizzare ulteriormente le numerose aziende che, a causa del farraginoso meccanismo di utilizzazione, non hanno potuto usufruire del Bonus, compreso il 60% delle aziende termali stagionali chiuse nel periodo di validità dello strumento”.

È per questo che Federalberghi Terme chiede di “rimettere in campo le risorse non utilizzate, ma a condizione che venga modificato il meccanismo che regola l’assegnazione dei Bonus”. In pratica:

il Bonus dovrebbe essere richiesto dall’utente finale, così come avvenuto per il Bonus Vacanze, e con la libera scelta della struttura accreditata dal sistema per l’utilizzo;
il Bonus dovrebbe avere una durata più breve;
i servizi termali desiderati andrebbero completati nell’arco di 15 giorni dal loro inizio;
il Bonus dovrebbe decadere automaticamente se non utilizzato entro i tempi stabiliti;
il Bonus dovrebbe poter essere acquisito e utilizzato fino a esaurimento totale dei fondi previsti.


“In attesa che siano adottate misure diverse e più efficaci per il rilancio delle terme, soprattutto strutturali e non una tantum come i Bonus, Federalberghi Terme – conclude Boaretto - chiede al Governo di consentire a tutti la possibilità di poter utilizzare le risorse ancora a disposizione. Questo nel pieno rispetto delle regole a suo tempo comunicate".
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