Confesercenti, meglio credito di imposta che querelle infinita

 
Come abbiamo sempre sostenuto, il problema non sono le sanzioni, ma le commissioni, che incidono in modo eccessivo soprattutto per quelle attività che vendono prodotti e servizi con piccoli margini fissi, dai gestori carburanti alle tabaccherie. Un credito di imposta mirato – e adeguato nella dotazione delle risorse – potrebbe essere una soluzione efficace. In particolare, se riuscisse a far terminar la querelle, apparentemente infinita, suscitata dalla questione POS.

Così Confesercenti

Da sempre pensiamo che una maggiore diffusione delle carte di credito e debito sia opportuna ed utile. Nel dibattito di questi giorni sul POS si è voluto, con toni molto spesso fuori dalle righe, associare la non accettazione della moneta elettronica alla evasione fiscale. Riteniamo giusto che chi vuole pagare con la carta di credito lo possa fare. Ma fino a che non ci saranno compensazioni con i costi delle commissioni, non si può chiedere di accettare i pagamenti via POS e rimetterci. Per noi la priorità era e rimane abbattere il costo della moneta elettronica, non rifiutare carte e bancomat ma rendere queste modalità di pagamento più convenienti.
Notizie della stesso argomento
Trovati 43 record
Pagina
1
05/08/2024
ABI: rilevazioni Vice direttore generale vicario Torriero
05/08/2024
Eurispes e SIOI: accordo per iniziative di natura scientifica e culturale
05/08/2024
Protom e PerDieci: partnership strategica su Intelligenza Artificiale, Engineering e Manuf...
05/08/2024
Biglietteria aerea, Fiavet-Confcommercio scrive ad Air France e Klm
05/08/2024
Nextalia accetta la proposta vincolante di Digital Value per Italtel
05/08/2024
Benzina - Codacons: su rete urbana prezzi inferiori del 4,6% rispetto al 2023
Trovati 43 record
Pagina
1
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli